Nasce la giunta Valente
Rispettate le indiscrezioni della vigilia. Sola sorpresa: il centrista Lorusso vicesindaco
domenica 3 giugno 2012
09.00
Tutto come da copione. Sola sorpresa, la poltrona di vicesindaco. Sfilata a Fli e affidata all'Udc.
E' nata a metà mattinata la giunta che affiancherà il primo cittadino Alesio Valente. Confermate tutte le indiscrezioni della vigilia. Unica novità rispetto alle anticipazioni, l'uomo dell'Udc: sarà Gino Lorusso, eletto in consiglio con una valanga di preferenze che lasciava presagire, per lui, l'incarico di presidente dell'assemblea consiliare. Invece, gli è toccata la chiamata alle armi dell'impegno assessorile: avrà le deleghe al lavoro, all'agricoltura, alla protezione civile ed ai servizi cimiteriali, ma pure quella di vicesindaco, alla quale sembravano tenere (e pure molto) i vertici del Fli, seconda forza della coalizione che ora, molto probabilmente, rivolgerà la sua attenzione sulla presidenza del consiglio, per la quale ci sarà però da fronteggiare la concorrenza del Pd.
Se ne riparlerà nei prossimi giorni, dopo che l'Ufficio centrale elettorale avrà concluso i propri lavori e proclamato i consiglieri eletti. Intanto, la giunta: insieme a Lorusso della squadra di governo faranno parte due donne, Marilena Grillo (in quota ai "Democratici riformisti") e l'ex sottosegretario Laura Marchetti. La prima va alle politiche ambientali ed energetiche, la seconda alla cultura ed alla pubblica istruzione.
Ancora: Sergio Varvara, leader dell'Api, curerà gli affari legali, il turismo ed il personale; Felice Lafabiana, esponente dell'Upc, le politiche sociali. A completare il quadro, due assessori pesanti: quello ai lavori pubblici ed allo sport, affidato al futurista Lorenzo Carbone, e quello alle finanze ed al bilancio, appannaggio del democratico Nicola Lagreca. Rimaste invece nelle mani del sindaco la delega alla fiera, le politiche giovanili, l'urbanistica, la rigenerazione urbana, la mobilità.
Le nomine effettuate apriranno le porte del consiglio a nuovi ingressi in seno all'assise: Mimmo Cardascia prenderà il posto di Lagreca tra le fila dei democratici, Giovanni Carbone quello di Lorusso in casa Udc.
E adesso tutti al lavoro, mentre attorno infuria il dibattito: è vero cambiamento?
E' nata a metà mattinata la giunta che affiancherà il primo cittadino Alesio Valente. Confermate tutte le indiscrezioni della vigilia. Unica novità rispetto alle anticipazioni, l'uomo dell'Udc: sarà Gino Lorusso, eletto in consiglio con una valanga di preferenze che lasciava presagire, per lui, l'incarico di presidente dell'assemblea consiliare. Invece, gli è toccata la chiamata alle armi dell'impegno assessorile: avrà le deleghe al lavoro, all'agricoltura, alla protezione civile ed ai servizi cimiteriali, ma pure quella di vicesindaco, alla quale sembravano tenere (e pure molto) i vertici del Fli, seconda forza della coalizione che ora, molto probabilmente, rivolgerà la sua attenzione sulla presidenza del consiglio, per la quale ci sarà però da fronteggiare la concorrenza del Pd.
Se ne riparlerà nei prossimi giorni, dopo che l'Ufficio centrale elettorale avrà concluso i propri lavori e proclamato i consiglieri eletti. Intanto, la giunta: insieme a Lorusso della squadra di governo faranno parte due donne, Marilena Grillo (in quota ai "Democratici riformisti") e l'ex sottosegretario Laura Marchetti. La prima va alle politiche ambientali ed energetiche, la seconda alla cultura ed alla pubblica istruzione.
Ancora: Sergio Varvara, leader dell'Api, curerà gli affari legali, il turismo ed il personale; Felice Lafabiana, esponente dell'Upc, le politiche sociali. A completare il quadro, due assessori pesanti: quello ai lavori pubblici ed allo sport, affidato al futurista Lorenzo Carbone, e quello alle finanze ed al bilancio, appannaggio del democratico Nicola Lagreca. Rimaste invece nelle mani del sindaco la delega alla fiera, le politiche giovanili, l'urbanistica, la rigenerazione urbana, la mobilità.
Le nomine effettuate apriranno le porte del consiglio a nuovi ingressi in seno all'assise: Mimmo Cardascia prenderà il posto di Lagreca tra le fila dei democratici, Giovanni Carbone quello di Lorusso in casa Udc.
E adesso tutti al lavoro, mentre attorno infuria il dibattito: è vero cambiamento?