Nasce LabExperience, laboratorio della politica che non c'è
Obiettivo: riaprire il dibattito su idee, valori, strumenti. Il 4 e l' 11 aprile primi incontri al liceo scientifico.
mercoledì 3 aprile 2013
08.35
"L'idea di un laboratorio politico nasce dalla necessità di riportare il dibattito al centro della vita di ogni cittadino".
E' questa la mission di "LabExperience", il laboratorio politico formatosi di recente in città e ideato da un nutrito gruppo di giovani gravinesi, molti dei quali non nuovi alla vita di partito e alla militanza politica. "Sentiamo l'esigenza di tornare a far politica con la gente e tra la gente, alla luce di quello che emerge dal quadro politico non solo nazionale", spiega Mino Matera, tra i fondatori del laboratorio. "I più hanno mostrato una certa ripugnanza verso la politica e la classe politica. Vogliamo che la gente - continua Matera - torni ad appassionarsi a questi temi: crediamo che solo in questo modo si possa combattere una politica fatta anche di malaffare e clientelismo".
Il laboratorio al momento conta una trentina tra giovani e giovanissimi convinti che con esso non si voglia strizzare l'occhio all'antipolitica. "Una politica culturalmente forte e non abbandonata al becero qualunquismo, di questo c'è bisogno", sostiene Luigi Sette, altro componente del laboratorio. "LabExperience si prefiggerà di raggiungere i propri obiettivi di conoscenza e partecipazione alla politica scavando nelle sue stesse radici, attraverso incontri e dibattiti che trattino l' argomento sotto tutti i punti di vista, che possano essere storici, sociali, artistici".
Dunque, informare e confrontarsi con i cittadini, dando priorità alle giovani generazioni. Il 4 e l'11 aprile si terranno infatti i primi incontri con gli studenti del liceo scientifico "Giuseppe Tarantino", nel corso dei quali verranno trattati temi quali il rapporto tra giovani e politica e l'importanza del voto. "Bisogna appassionare i giovani alla politica", conclude un'altra colonna di "LabExperience", Luigi Lobaccaro: "Senza conoscere l'alfabeto nessuno può appassionarsi alla lettura. Scopo primario del laboratorio è dettare l'origine e di mostrare le regole della politica, dando strumenti utili per muoversi in questo grande mondo, secondo coscienza".
(a cura di Alessandro Ugone)
E' questa la mission di "LabExperience", il laboratorio politico formatosi di recente in città e ideato da un nutrito gruppo di giovani gravinesi, molti dei quali non nuovi alla vita di partito e alla militanza politica. "Sentiamo l'esigenza di tornare a far politica con la gente e tra la gente, alla luce di quello che emerge dal quadro politico non solo nazionale", spiega Mino Matera, tra i fondatori del laboratorio. "I più hanno mostrato una certa ripugnanza verso la politica e la classe politica. Vogliamo che la gente - continua Matera - torni ad appassionarsi a questi temi: crediamo che solo in questo modo si possa combattere una politica fatta anche di malaffare e clientelismo".
Il laboratorio al momento conta una trentina tra giovani e giovanissimi convinti che con esso non si voglia strizzare l'occhio all'antipolitica. "Una politica culturalmente forte e non abbandonata al becero qualunquismo, di questo c'è bisogno", sostiene Luigi Sette, altro componente del laboratorio. "LabExperience si prefiggerà di raggiungere i propri obiettivi di conoscenza e partecipazione alla politica scavando nelle sue stesse radici, attraverso incontri e dibattiti che trattino l' argomento sotto tutti i punti di vista, che possano essere storici, sociali, artistici".
Dunque, informare e confrontarsi con i cittadini, dando priorità alle giovani generazioni. Il 4 e l'11 aprile si terranno infatti i primi incontri con gli studenti del liceo scientifico "Giuseppe Tarantino", nel corso dei quali verranno trattati temi quali il rapporto tra giovani e politica e l'importanza del voto. "Bisogna appassionare i giovani alla politica", conclude un'altra colonna di "LabExperience", Luigi Lobaccaro: "Senza conoscere l'alfabeto nessuno può appassionarsi alla lettura. Scopo primario del laboratorio è dettare l'origine e di mostrare le regole della politica, dando strumenti utili per muoversi in questo grande mondo, secondo coscienza".
(a cura di Alessandro Ugone)