Nomine Fondazione Santomasi, la maggioranza avanti a testa bassa

Giuseppe Cappiello e Angela Pia Loizzo subentrano nei c.d.a dell’ente morale. La minoranza esce dall’aula

mercoledì 30 novembre 2022 19.54
A cura di Giacomo Pisicoli
Sulla nomina dei componenti della fondazione Pomarici Santomasi la maggioranza va avanti a testa bassa e decide di nominare i suoi nuovi rappresentanti, nonostante le critiche giunte dai banchi dell'opposizione che ha deciso di non partecipare alla votazione. Così come ci si attendeva è scontro tra maggioranza e opposizione sul punto che riguarda la sostituzione dei membri del consiglio di amministrazione della fondazione Santomasi. La maggioranza, infatti, ha espresso i due nuovi consiglieri nell'ente morale, con la minoranza che si è rifiutata di prendere parte alla votazione ed esprimere una propria preferenza, perché in disaccordo sulla legittimità della decisione di sostituire i rappresentanti del consiglio comunale in seno all'ente. Una procedura che -a detta dei consiglieri di maggioranza- è da considerarsi legittima, e per questo si è deciso di procedere: per dare un segnale di discontinuità con la precedente amministrazione, sottolineando la capacità dell'attuale governo cittadino di trovare un accordo nel giro di pochi giorni, mentre in passato, per cambiare i vertici della fondazione, ci sono voluti anni. Una frecciatina all'ex sindaco Valente dai banchi della maggioranza che ha accusato i colleghi di opposizione di non voler andare al voto per mancanza di un accordo sul nome da proporre in seno al c.d.a. dell'ente morale.

Chiara la posizione dell'opposizione espressa dai consiglieri Conca, Verna, Giacinto Lagreca e Valente.
Per l'ex sindaco si tratta di "una procedura inficiata per cui non ci sono le condizioni per votare questo provvedimento". Mentre Verna attacca: "avete voluto mantenere gli equilibri all'interno della vostra maggioranza, ma la Fondazione non serve a questo. Per questo ho deciso di rifiutare la scheda elettorale. Non partecipiamo alla votazione perché riteniamo quest'atto illegittimo". Il consigliere di "Una bella storia" ha ricordato come per la sostituzione in seno al consiglio d'amministrazione della fondazione prima dei cinque anni è necessario che ci siano delle dimissioni o la dichiarazione di decadenza con un atto scritto e motivato: ciò che in questa circostanza non è avvenuto.

Giacinto Lagreca, invece, invita i consiglieri di maggioranza a fare un passo indietro. "Fossi in voi io ci penserei più di una volta. Anche perché – afferma Lagreca -penso che si andrà in giudizio, facendo opposizione rispetto ad un atto che ritengo illegittimo". Sulla stessa lunghezza d'onda Mario Conca dei Cittadini Gravinesi che esorta la maggioranza a rivedere la propria posizione. "Voi siete maggioranza procedete pure, ma non potete chiederci di fare altrettanto" - ha detto l'ex consigliere regionale. Tutti concordi dai banchi dell'opposizione che ha richiesto il ritiro del punto.

Ragioni non condivise dalla maggioranza che ha continuato a sostenere la possibilità data dallo statuto di sostituire i membri e ha deciso di votare i due rappresentanti con la minoranza che ha abbandonato l'aula.

Ad essere eletti sono stati il 46enne Giuseppe Cappiello e la moglie dell'attuale presidente dell'ente morale Nicola Cornacchia, ovvero Angela Pia Loizzo. Adesso bisognerà attendere sia le mosse della minoranza rispetto alla possibilità di esprimere la propria preferenza in seno al consiglio, con i neo eletti che non dovrebbero potersi insediare senza il nominativo espresso dalle opposizioni, ma anche per eventuali ricorsi che potrebbero giungere dagli attuali componenti del c.d.a.
La partita appare tutt'altro che chiusa.