Non sarà sospesa la maestra gravinese accusata di maltrattamenti
Il Gip: “Non sussistono gravi indizi di colpevolezza”
martedì 13 dicembre 2011
10.15
Non vi sono gravi indizi di colpevolezza. Dunque, non vi sono ragioni per sospendere dal suo incarico la maestra delle scuole elementari "San Giovanni Bosco", di Gravina, finita in cronaca nei giorni scorsi perché messa sotto inchiesta dalla Procura di Bari.
I genitori di un bambino cinese suo alunno l'avevano denunciata alle forze dell'ordine ritenendola rea di aver colpito il bimbo con qualche ceffone e di avergli rivolto parole offensive.
La Procura, compiuti gli accertamenti del caso, aveva avanzato richiesta di assegnazione ai domiciliari e di sospensione temporanea dall'incarico della maestra, ma il Gip presso il Tribunale di Bari, Vito Fanizzi, anche alla luce delle indagini difensive svolte dai legali della donna, ha respinto entrambe le richieste, ritenendo insussistenti gli indizi di colpevolezza, inquadrando dunque l'intera vicenda in una luce nuova.
I genitori di un bambino cinese suo alunno l'avevano denunciata alle forze dell'ordine ritenendola rea di aver colpito il bimbo con qualche ceffone e di avergli rivolto parole offensive.
La Procura, compiuti gli accertamenti del caso, aveva avanzato richiesta di assegnazione ai domiciliari e di sospensione temporanea dall'incarico della maestra, ma il Gip presso il Tribunale di Bari, Vito Fanizzi, anche alla luce delle indagini difensive svolte dai legali della donna, ha respinto entrambe le richieste, ritenendo insussistenti gli indizi di colpevolezza, inquadrando dunque l'intera vicenda in una luce nuova.