NPIA Alta Murgia, dialogo aperto tra ASL e Comitato Genitori Speciali
A Gravina in fase avanzata il progetto del nuovo centro
sabato 11 maggio 2024
Un programma per lo smaltimento delle liste d'attesa e il potenziamento delle attività della Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza nell'area dell'Alta Murgia. Se n'è parlato stamane, nella sede ASL Bari dell'ex CTO, durante l'incontro tra il Direttore generale facente funzioni ASL Bari, i direttori e responsabili delle unità operative di Neuropsichiatria Infantile, il direttore del Dipartimento Medicina dell'Età Evolutiva e le rappresentanti del Comitato Genitori Speciali.
Un dialogo fruttuoso che ha rimesso al centro i bisogni dei piccoli utenti e delle loro famiglie, per i quali la ASL Bari si è impegnata a mettere a punto un programma per lo smaltimento delle liste d'attesa (per le valutazioni psicologiche e mediche), il potenziamento delle risorse umane e la presa in carico di nuovi utenti, in particolare prevedendo l'utilizzo della struttura di riabilitazione pubblica di Adelfia.
Un percorso condiviso con le famiglie, che tenga conto degli interventi di rafforzamento già attuati nella nuova NPIA di Altamura (con circa 100 pazienti in riabilitazione) e in corso a Santeramo (con la ristrutturazione degli ambienti dell'ex Ospedale) e a Gravina (dove è in fase avanzata il progetto del nuovo centro) e anche del rinnovo dei piani terapeutici in itinere, compatibilmente con le necessità degli stessi utenti e in linea con le previsioni normative regionali.
Un dialogo fruttuoso che ha rimesso al centro i bisogni dei piccoli utenti e delle loro famiglie, per i quali la ASL Bari si è impegnata a mettere a punto un programma per lo smaltimento delle liste d'attesa (per le valutazioni psicologiche e mediche), il potenziamento delle risorse umane e la presa in carico di nuovi utenti, in particolare prevedendo l'utilizzo della struttura di riabilitazione pubblica di Adelfia.
Un percorso condiviso con le famiglie, che tenga conto degli interventi di rafforzamento già attuati nella nuova NPIA di Altamura (con circa 100 pazienti in riabilitazione) e in corso a Santeramo (con la ristrutturazione degli ambienti dell'ex Ospedale) e a Gravina (dove è in fase avanzata il progetto del nuovo centro) e anche del rinnovo dei piani terapeutici in itinere, compatibilmente con le necessità degli stessi utenti e in linea con le previsioni normative regionali.