Nuova antenna in zona Salsa: a rischio la salute dei cittadini?
Il consigliere Verna chiede intervento dell’amministrazione comunale
lunedì 22 gennaio 2024
La possibile installazione di una antenna telefonica in località Salsa ha messo in allarme gli abitanti della zona e il consigliere comunale di UnaBellaStoria Saverio Verna.
Una voce che circola sulla imminente istallazione di un gigantesco traliccio, per le connessioni telefoniche, a ridosso delle abitazioni esistenti ed a pochissima distanza dalla rete viaria che preoccupa e non poco gli abitanti del quartiere, che- afferma il consigliere comunale- "si sono immediatamente attivati, acquisendo informazioni e costituendo un comitato spontaneo, che sta raccogliendo le firme, per scongiurare il prosieguo delle opere".
A detta del consigliere di minoranza la realizzazione dell'opera comporterebbe rischi di natura sanitaria rispetto ai quali finora la scienza non ha saputo dare risposte certe.
Anche se- sottolinea Verna – "recenti studi epidemiologici hanno individuato una diretta associazione tra l'esposizione a campi magnetici e l'insorgenza di varie patologie, come la leucemia infantile e alcune sindromi tumorali".
Tali impianti, infatti, producono energia che viene assorbita dai tessuti biologici umani, "determinando rischi oggettivi per la salute psico-fisica negli individui esposti ai campi magnetici per periodi superiori alle 4 ore (insonnia, allergie, danni al sistema visivo, al sistema immunitario ecc.)".
Una circostanza- fa notare Verna- recepita anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, la quale afferma che "in assenza di certezza sulla nocività e sui rischi, occorre sempre agire secondo il cosiddetto principio di cautela e in modo conservativo". Un principio affermato anche dalla nostra Costituzione e da alcune direttive della comunità europea- evidenzia il capogruppo di UnaBellaStoria, che ricorda come qualsiasi iniziativa imprenditoriale non può derogare l'esigenza indefettibile della salvaguardia, al massimo grado, della salute umana: "l'obiettivo irrinunciabile che anche la nostra Amministrazione deve fissare".
Per queste ragioni Verna chiede al sindaco Lagreca di far sospendere l'installazione del traliccio e di investire l'Arpa Puglia affinchè faccia "un immediato sopralluogo, al fine di sgomberare il campo da ogni tipo di dubbio, in ordine alla salubrità dell'intervento". Ed in conclusione lo stesso consigliere chiede all'amministrazione comunale che gli siano "forniti tutti i chiarimenti, relativi alle verifiche eseguite dagli uffici comunali, alle autorizzazioni rilasciate e al principio di cautela eventualmente adottato nella circostanza".
Una voce che circola sulla imminente istallazione di un gigantesco traliccio, per le connessioni telefoniche, a ridosso delle abitazioni esistenti ed a pochissima distanza dalla rete viaria che preoccupa e non poco gli abitanti del quartiere, che- afferma il consigliere comunale- "si sono immediatamente attivati, acquisendo informazioni e costituendo un comitato spontaneo, che sta raccogliendo le firme, per scongiurare il prosieguo delle opere".
A detta del consigliere di minoranza la realizzazione dell'opera comporterebbe rischi di natura sanitaria rispetto ai quali finora la scienza non ha saputo dare risposte certe.
Anche se- sottolinea Verna – "recenti studi epidemiologici hanno individuato una diretta associazione tra l'esposizione a campi magnetici e l'insorgenza di varie patologie, come la leucemia infantile e alcune sindromi tumorali".
Tali impianti, infatti, producono energia che viene assorbita dai tessuti biologici umani, "determinando rischi oggettivi per la salute psico-fisica negli individui esposti ai campi magnetici per periodi superiori alle 4 ore (insonnia, allergie, danni al sistema visivo, al sistema immunitario ecc.)".
Una circostanza- fa notare Verna- recepita anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, la quale afferma che "in assenza di certezza sulla nocività e sui rischi, occorre sempre agire secondo il cosiddetto principio di cautela e in modo conservativo". Un principio affermato anche dalla nostra Costituzione e da alcune direttive della comunità europea- evidenzia il capogruppo di UnaBellaStoria, che ricorda come qualsiasi iniziativa imprenditoriale non può derogare l'esigenza indefettibile della salvaguardia, al massimo grado, della salute umana: "l'obiettivo irrinunciabile che anche la nostra Amministrazione deve fissare".
Per queste ragioni Verna chiede al sindaco Lagreca di far sospendere l'installazione del traliccio e di investire l'Arpa Puglia affinchè faccia "un immediato sopralluogo, al fine di sgomberare il campo da ogni tipo di dubbio, in ordine alla salubrità dell'intervento". Ed in conclusione lo stesso consigliere chiede all'amministrazione comunale che gli siano "forniti tutti i chiarimenti, relativi alle verifiche eseguite dagli uffici comunali, alle autorizzazioni rilasciate e al principio di cautela eventualmente adottato nella circostanza".