Nuova luce per Gravina

Tutto pronto per l’installazione della nuova rete di pubblica illuminazione

martedì 16 ottobre 2018
Una vera e propria rivoluzione si annuncia in materia di pubblica illuminazione. La giunta comunale ha approvato un progetto che vedrà la realizzazione di una nuova rete di illuminazione elettrica cittadina di nuova generazione.

Lo ha reso noto l'assessore Giovanni Cavallera comunicando che entro 5 mesi, infatti, la società Engie, aggiudicataria della convenzione Consip, provvederà alla rimozione degli attuali 4500 corpi illuminanti non più adeguati, cosi come le componentistiche degli impianti, obsolete e non più rispondenti alle norme sulla sicurezza, sostituendole con nuovi punti luce. Rete che sarà dotata di un sistema di controllo che utilizza le più recenti tecnologie.

Inoltre l'assessore - con delega ai lavori pubblici, ambiente, bosco difesa grande, fiera e Paes (Piano di Azione per L'energia Sostenibile) - ha sottolineato come, su impulso del partito dei "Democratici e Socialisti", si è fatto inserire nel progetto esecutivo di efficientamento della città e senza costi aggiuntivi per le finanze comunali, anche la zona industriale, la strada "Tarantina" e la zona denominata ""Scarpara".

"Un progetto che consentirà alla città di Gravina di avere, nel giro di pochi mesi, un impianto di pubblica illuminazione di grande efficienza luminosa, armonioso e moderno, tutto realizzato con una tecnologia di ultima generazione"- sottolinea con soddisfazione Cavallera.

Il nuovo impianto, dotato di lampadine a led, frutterà un risparmio energetico di oltre il 50% delle spese attualmente sostenute per l'energia elettrica dalle casse comunali.

Inoltre l'azienda appaltatrice si occuperà della manutenzione ordinaria e straordinaria per i prossimi 9 anni.

"Le somme risparmiate -informa l'ing. Cavallera- verranno impiegate nell'ambito Paes per efficientare gli edifici pubblici ed illuminare il costone della gravina, così da essere anche noi pronti per l'appuntamento con Matera 2019, Capitale Europea della Cultura".