Nuova rivoluzione in giunta?

Valente corteggia l'Udc e la maggioranza pone condizioni. Approvato un consiglio monotematico contro le scorie nucleari

giovedì 25 giugno 2015 11.50
A cura di Antonella Testini
Parola d'ordine: riappacificarsi con l'Udc.

Nominata meno di un mese fa la nuova giunta, sindaco e maggioranza devono fare i conti con i musoni lunghi esibiti dei centristi nell'ultimo consiglio comunale e scaturiti dalla designazione del nuovo esecutivo e la decisione di nominare solo nuovi assessori, fatta accezione per il Gruppo misto che ha schierato Rino Iacovetti, in giunta nonostante la precedente esperienza amministrativa con l'amministrazione guidata da Remo Barbi.
Un'eccezione che ha mandato su tutte le furie i responsabili dell'Udc i quali hanno continuato a rifiutare un posto in giunta nonostante le aperture del primo cittadino che ha "riservato un pacchetto di deleghe all'Udc".
Pacchetto rispedito al mittente "perché prima dobbiamo chiarire delle cosine che non ci son piaciute" aveva sentenziato laconico Michele Lamuraglia.
Da allora Valente pare sia a lavoro per ricucire la spaccatura e soprattutto riammettere in giunta l'ex vice sindaco Gino Lorusso. Una proposta accolta favorevolmente dal resto della maggioranza nel corso della riunione di mercoledì "a patto che a ogni partito sia lasciata la volontà di confermare l'attuale assessore o di nominarne uno nuovo". L'ennesimo.

Dalle parti dell'Udc risposte manco a pregarne. E dal resto della maggioranza le conferme arrivano centellinate. Nei prossimi giorni i partiti dovrebbero aggiornarsi e decidere definitivamente cosa fare, dunque, non si escludono rivoluzioni.
Intanto sul tavolo della discussione sono arrivate altre, non meno importanti, questioni a partire dai disagi patiti dalla cittadinanza ad ogni pioggia, con i tre sottovia che sistematicamente bloccano la viabilità, passando per l'appalto rifiuti e gli aggiornamenti sulle procedure di gara.
Tema caldo di queste ultime ore la questione dei rifiuti nucleari. Su proposta del Fli si è deciso di convocare nei prossimi giorni un consiglio comunale monotematico per discutere della questione e ribadire la ferma contrarietà della comunità alla nascita di un centro nazionale per lo stoccaggio dei rifiuti nucleari.

Un consiglio comunale allargato anche alle amministrazioni di Matera e Altamura sperando di riuscire a coinvolgere anche la Città Metropolitana di Bari.
Nei prossimi giorni sarà resa nota la data. Intanto, i fari restano accesi sulle questioni interne.