Nuove perimetrazioni Zes: ci sarà Gravina?

Per ora solo una minima parte del Pip nella zona economica speciale

mercoledì 27 aprile 2022
C'è spazio anche per Gravina nelle nuove perimetrazioni delle aree Zes? Gli imprenditori locali sperano di sì.

Ad alimentare la speranza le parole di Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo economico, Competitività, Attività economiche e consumatori, Politiche internazionali e commercio estero, Energia, Reti e infrastrutture materiali per lo sviluppo, Ricerca industriale e innovazione, Politiche giovanili di Regione Puglia. Secondo Delli Noci "le disposizioni contenute nel decreto legge dello scorso 12 aprile relative alle Zone Economiche Speciali, promosse dalla ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, ci rassicurano perché accolgono, sebbene in parte, le nostre richieste presentate sia in sede istituzionale sia in occasione del nostro incontro a Expo Dubai".

In pratica il decreto prevedrebbe la possibilità per le Regioni di aggiornare e rivedere le perimetrazioni delle aree ZES sulla base dell'effettivo interesse da parte di potenziali investitori. Un aggiornamento reso necessario anche dalle mutate condizioni delle aree individuate nel 2019, "ma, soprattutto, sono state poste all'attenzione dei Comitati di Indirizzo e ora anche dei Commissari Straordinari, interessanti proposte di nuovi insediamenti produttivi da localizzare in aree attualmente non inserite o solo parzialmente inserite in perimetrazione ZES" -afferma l'assessore alle attività produttive.

Dunque una occasione da non sprecare per la città e per i suoi imprenditori, che dovrebbero fare quadrato e attivarsi, affinché la zona artigianale gravinese, vista l'attuale esigua inclusione delle aree nella Zes, possa rientrare nelle aree incluse in una nuova perimetrazione.

Anche se, secondo Michele Capone della Confartigianato, le possibilità che Gravina rientri nelle nuove perimetrazioni sono ridotte al lumicino. "Come Confartigianato abbiamo spinto gli imprenditori a fare richiesta di aree e abbiamo anche dei terreni opzionati, ma non ci sono domande"- dice Capone che dubita fortemente sulla possibilità che la città possa beneficiare di altre aree a disposizione della Zes Adriatica.