Nuove telecamere saranno installate nel centro storico
Sotto osservazione punti sensibili
sabato 14 dicembre 2019
17.28
"Il grande Fratello vi guarda" scriveva George Orwell nel 1984. A Gravina di grandi fratelli ce ne sono diversi e indossano tutti la divisa della Polizia locale a cui è affidata la responsabilità dell'impianto di videosorveglianza cittadino.
E proprio dalla polizia municipale, poi sostenuta dal sindaco, è arrivata la richiesta di procedere all'acquisto di nuove telecamere destinate a potenziare il sistema di videosorveglianza nel centro cittadino per dare sicurezza ai residenti del centro scoraggiando le scorribande di giovani e il consumo di piccoli reati.
Nel provvedimento approvato dall'area tecnica sono state individuate le zone da mettere sotto l'occhio elettronico. Quattro in tutto le nuove telecamere da istallare in piazza Scacchi, via Civita discesa verso San Michele delle Grotte, presso il ponticello pedonale tra via Marconi e Piazza Benedetto XIII e nel vicolo di collegamento tra piazza Buozzi e via San Nicola.
Per ottimizzare i tempi, gli uffici hanno dato mandato alla stessa società emiliana che si è occupata della installazione del sistema di videosorveglianza di procedere a integrare la rete delle telecamere per un importo complessivo di poco superiore ai 13.000 euro.
E proprio dalla polizia municipale, poi sostenuta dal sindaco, è arrivata la richiesta di procedere all'acquisto di nuove telecamere destinate a potenziare il sistema di videosorveglianza nel centro cittadino per dare sicurezza ai residenti del centro scoraggiando le scorribande di giovani e il consumo di piccoli reati.
Nel provvedimento approvato dall'area tecnica sono state individuate le zone da mettere sotto l'occhio elettronico. Quattro in tutto le nuove telecamere da istallare in piazza Scacchi, via Civita discesa verso San Michele delle Grotte, presso il ponticello pedonale tra via Marconi e Piazza Benedetto XIII e nel vicolo di collegamento tra piazza Buozzi e via San Nicola.
Per ottimizzare i tempi, gli uffici hanno dato mandato alla stessa società emiliana che si è occupata della installazione del sistema di videosorveglianza di procedere a integrare la rete delle telecamere per un importo complessivo di poco superiore ai 13.000 euro.