Nuovo strappo in maggioranza: Mazzilli torna con il Gruppo misto
Parte la conta dei voti in vista del 6 ottobre
mercoledì 1 ottobre 2014
17.09
Nuovo cambio di casacca per il consigliere comunale Giuseppe Mazzilli. Il giovane consigliere, alla sua prima esperienza politica, ha ufficializzato il suo ritorno nel gruppo misto con una nota protocollata appena martedì mattina a palazzo di città.
Ennesimo ripensamento per Mazzilli, dunque, eletto nel 2012 tra le fila dell'Api da cui si è sganciato due mesi dopo le elezioni "per contrasti interni al partito" e passato in meno di due anni, prima dal Gruppo Misto con Francesco Santomasi e Maria Ariani, a loro volta poi confluiti nel Centro Democratico; poi, rimasto solo nel Gruppo Misto è stato protagonista di un'arringa pubblica durante la quale non ha fatto sconti tanto alla maggioranza quanto alla giunta e per finire al primo cittadino dichiarando apertamente di "prendere le distanze da questa amministrazione perché il cambia- mente è solo una presa in giro".
Da ultimo, a settembre dello scorso anno, è arrivata la marcia indietro e il ritorno alle origini, in maggioranza, con Aliani, Santomasi e Carbone sotto lo stendardo del Fli guidato da Aldo Dibattista. Un anno dopo, Mazzilli saluta ancora una volta i suoi colleghi mettendo per iscritto l'ennesimo strappo con la maggioranza causato, questa volta, da una non meglio precisata "incompatibilità ambientale venutasi a creare con la sezione locale di Futuro e libertà".
Si rafforza, dunque, il gruppo creato da Vito Mazzarella e che ora può contare su Michele Tedesco, lo stesso Mazzilli e il silente e pensieroso presidente Lupoli. Un gruppo che da qualche mese sta minando la stabilità dell'intera maggioranza con le continue richieste di azzeramento della giunta inviate al primo cittadino.
Richieste mai respinte dallo stesso Valente che ancora nell'ultimo consiglio comunale, andato deserto per l'assenza collettiva dei consiglieri di maggioranza, ha tentato di prendere tempo e di portare i quattro consiglieri intorno al tavolo delle trattative.
Ad oggi, secondo i soliti ben informati, i rapporti sarebbero definitivamente compromessi e i quattro del Gruppo misto avrebbero già pronto il ben servito, con tanto di firma, per passare con l'opposizione consiliare. Le certezze sono rinviate al prossimo 6 ottobre quando si tornerà in aula per discutere del riequilibrio di bilancio.
Se così fosse, per la prima volta, il consiglio comunale sarebbe rappresentato da un uomo, Giacinto Lupoli, che è a tutti gli effetti espressione dell'opposizione.
Quando si dice la pluralità…
Ennesimo ripensamento per Mazzilli, dunque, eletto nel 2012 tra le fila dell'Api da cui si è sganciato due mesi dopo le elezioni "per contrasti interni al partito" e passato in meno di due anni, prima dal Gruppo Misto con Francesco Santomasi e Maria Ariani, a loro volta poi confluiti nel Centro Democratico; poi, rimasto solo nel Gruppo Misto è stato protagonista di un'arringa pubblica durante la quale non ha fatto sconti tanto alla maggioranza quanto alla giunta e per finire al primo cittadino dichiarando apertamente di "prendere le distanze da questa amministrazione perché il cambia- mente è solo una presa in giro".
Da ultimo, a settembre dello scorso anno, è arrivata la marcia indietro e il ritorno alle origini, in maggioranza, con Aliani, Santomasi e Carbone sotto lo stendardo del Fli guidato da Aldo Dibattista. Un anno dopo, Mazzilli saluta ancora una volta i suoi colleghi mettendo per iscritto l'ennesimo strappo con la maggioranza causato, questa volta, da una non meglio precisata "incompatibilità ambientale venutasi a creare con la sezione locale di Futuro e libertà".
Si rafforza, dunque, il gruppo creato da Vito Mazzarella e che ora può contare su Michele Tedesco, lo stesso Mazzilli e il silente e pensieroso presidente Lupoli. Un gruppo che da qualche mese sta minando la stabilità dell'intera maggioranza con le continue richieste di azzeramento della giunta inviate al primo cittadino.
Richieste mai respinte dallo stesso Valente che ancora nell'ultimo consiglio comunale, andato deserto per l'assenza collettiva dei consiglieri di maggioranza, ha tentato di prendere tempo e di portare i quattro consiglieri intorno al tavolo delle trattative.
Ad oggi, secondo i soliti ben informati, i rapporti sarebbero definitivamente compromessi e i quattro del Gruppo misto avrebbero già pronto il ben servito, con tanto di firma, per passare con l'opposizione consiliare. Le certezze sono rinviate al prossimo 6 ottobre quando si tornerà in aula per discutere del riequilibrio di bilancio.
Se così fosse, per la prima volta, il consiglio comunale sarebbe rappresentato da un uomo, Giacinto Lupoli, che è a tutti gli effetti espressione dell'opposizione.
Quando si dice la pluralità…