Nuovo strappo tra Fondazione e Municipio
Per salvare Archè la giunta chiama il Grillo editore
martedì 2 settembre 2014
13.10
E' salva, almeno ufficialmente, la collaborazione tra la Fondazione Ettore Pomarici Santomasi e l'amministrazione comunale.
Nella pratica però, l'Ente guidato da Mario Burdi ha rifiutato per la terza volta consecutiva l'incarico di organizzare una manifestazione in collaborazione con il Municipio. A dispetto di un iniziale accordo tra le parti e della disponibilità dimostrata dal presidente Mario Burdi "a programmare, organizzare e condividere gli eventi", nel mese di agosto è stato proprio il presidente Burdi a inviare una serie di "No Grazie" all'indirizzo del Comune.
Dopo l'iniziativa "Sos Botromagno", nata dalla condivisione tra l'assessore Marchetti e l'ex presidente Agostino Giglio, tra i due enti l'atmosfera si è fatta tesa e l'estate che volge al termine è stata caratterizzata da una serie di prese di posizioni e dichiarazioni al veleno.
Già per la seconda edizione di "Sos Botromagno", a dispetto di un bilancio esaltate, la Fondazione Santomasi è stata estromessa dall'organizzazione e la gestione dell'evento è stata affidata all'Archeoclub. A seguire, dopo giorni di polemiche e di prese di posizioni solo ufficiose, la Fondazione ha rifiutato anche i 5.000 euro offerti dal Municipio per organizzare la seconda edizione dello "Scrigno della anime". Da ultimo il festival Archè, approvato dalla giunta appena il 12 agosto, quando proprio il governo municipale, nel pieno delle polemiche, sottolineava "la fondamentale collaborazione della Fondazione Santomasi per l'organizzazione delle manifestazioni culturali e sociali". Una manifestazione che prevedeva nel calendario degli eventi, anche un incontro pubblico tra il sindaco Alesio Valente e il presidente della Fondazione Mario Burdi. Un incontro di cui, ora, non c'è più traccia.
Dunque una serie di disdette su cui i due enti non hanno mai fatto chiarezza ma che i documenti amministrativi sintetizzano, evidenziando che "dopo un' ampia discussione, il Consiglio Direttivo pur condividendo ed apprezzando la considerazione dell'Amministrazione, ha ritenuto di non poter realizzare né tantomeno organizzare entrambi gli eventi poiché a seguito del recente insediamento del nuovo assetto del Consiglio di Amministrazione, gli stessi sono alle prese con notevoli problemi organizzativi e di assetto generale che di fatto impediscono l'assunzione di qualsiasi impegno".
Eventi annullati?
Neanche per scherzo, visto che "l'amministrazione Comunale intende, comunque, perseguire l'obiettivo della promozione storico, artistica e memoriale volta alla valorizzazione di tutta la nostra cultura con la realizzazione del festival Archè, giunto alla 3° edizione, nonché alla realizzazione della 2° rassegna dello Scrigno delle Anime, ed esprime, comunque, la volontà di continuare in futuro le collaborazioni con la Fondazione Santomasi".
A salvare le sorti di Archè, in corso in questi giorni, e del teatrino delle marionette, di cui non si hanno notizie ufficiali, ci ha penato la cooperativa "il Grillo editore" che già in passato a curato l'organizzazione di alcuni eventi, il cui responsabile, si legge nella delibera di giunta, " ha condiviso il programma di massima delle manifestazioni, accettando di provvedere all'organizzazione e realizzazione degli eventi tentando di rispettare i calendari previsti".
Dunque al Grillo editore il compito di rendicontare la spesa totale di 25.000 euro destinati al Festival delle Origini.
Ai due enti, invece, il compito di fare chiarezza.
Nella pratica però, l'Ente guidato da Mario Burdi ha rifiutato per la terza volta consecutiva l'incarico di organizzare una manifestazione in collaborazione con il Municipio. A dispetto di un iniziale accordo tra le parti e della disponibilità dimostrata dal presidente Mario Burdi "a programmare, organizzare e condividere gli eventi", nel mese di agosto è stato proprio il presidente Burdi a inviare una serie di "No Grazie" all'indirizzo del Comune.
Dopo l'iniziativa "Sos Botromagno", nata dalla condivisione tra l'assessore Marchetti e l'ex presidente Agostino Giglio, tra i due enti l'atmosfera si è fatta tesa e l'estate che volge al termine è stata caratterizzata da una serie di prese di posizioni e dichiarazioni al veleno.
Già per la seconda edizione di "Sos Botromagno", a dispetto di un bilancio esaltate, la Fondazione Santomasi è stata estromessa dall'organizzazione e la gestione dell'evento è stata affidata all'Archeoclub. A seguire, dopo giorni di polemiche e di prese di posizioni solo ufficiose, la Fondazione ha rifiutato anche i 5.000 euro offerti dal Municipio per organizzare la seconda edizione dello "Scrigno della anime". Da ultimo il festival Archè, approvato dalla giunta appena il 12 agosto, quando proprio il governo municipale, nel pieno delle polemiche, sottolineava "la fondamentale collaborazione della Fondazione Santomasi per l'organizzazione delle manifestazioni culturali e sociali". Una manifestazione che prevedeva nel calendario degli eventi, anche un incontro pubblico tra il sindaco Alesio Valente e il presidente della Fondazione Mario Burdi. Un incontro di cui, ora, non c'è più traccia.
Dunque una serie di disdette su cui i due enti non hanno mai fatto chiarezza ma che i documenti amministrativi sintetizzano, evidenziando che "dopo un' ampia discussione, il Consiglio Direttivo pur condividendo ed apprezzando la considerazione dell'Amministrazione, ha ritenuto di non poter realizzare né tantomeno organizzare entrambi gli eventi poiché a seguito del recente insediamento del nuovo assetto del Consiglio di Amministrazione, gli stessi sono alle prese con notevoli problemi organizzativi e di assetto generale che di fatto impediscono l'assunzione di qualsiasi impegno".
Eventi annullati?
Neanche per scherzo, visto che "l'amministrazione Comunale intende, comunque, perseguire l'obiettivo della promozione storico, artistica e memoriale volta alla valorizzazione di tutta la nostra cultura con la realizzazione del festival Archè, giunto alla 3° edizione, nonché alla realizzazione della 2° rassegna dello Scrigno delle Anime, ed esprime, comunque, la volontà di continuare in futuro le collaborazioni con la Fondazione Santomasi".
A salvare le sorti di Archè, in corso in questi giorni, e del teatrino delle marionette, di cui non si hanno notizie ufficiali, ci ha penato la cooperativa "il Grillo editore" che già in passato a curato l'organizzazione di alcuni eventi, il cui responsabile, si legge nella delibera di giunta, " ha condiviso il programma di massima delle manifestazioni, accettando di provvedere all'organizzazione e realizzazione degli eventi tentando di rispettare i calendari previsti".
Dunque al Grillo editore il compito di rendicontare la spesa totale di 25.000 euro destinati al Festival delle Origini.
Ai due enti, invece, il compito di fare chiarezza.