Oltre la protesta arriva la proposta, i grillini incontrano l’assessore Divella

Ambiente, randagismo e tumori i temi sul tavolo

mercoledì 29 gennaio 2014 15.56
A cura di Antonella Testini
Per tanti rappresentano la vera opposizione, per altri sono dei contestatori di professione, per altri cittadini attivi capaci di formulare proposte concrete per migliorare la vita di un'intera comunità e forse per questo sono stati invitati a palazzo di città per incontrare l'assessore all'ambiente Cristian Divella.

Gli attivisti del meetup del Movimento 5 Stelle di Gravina, hanno incontrato nei giorni scorsi il delegato all'ambiente con cui hanno affrontato le tematiche e le emergenze ambientali che interessano la città, dalle discariche abusive alla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani alle prospettive future del settore.
Tra le tante questioni, sul tavolo dell'assessore è arrivata anche l'annosa problematica del randagismo, rispetto alla quale da Palazzo di città è arrivato l'impegno a individuare un'area sulla quale realizzare un canile rifugio

"La riunione – ha commentato l'assessore attraverso l'ufficio stampa comunale – è stata utile per avviare una franca discussione su questioni di interesse vitale per l'intera comunità. Su molte tematiche l'amministrazione comunale ed il Movimento 5 Stelle hanno visioni diverse, ma questo non vuol dire che non si possa e si debba dialogare, con spirito critico ma costruttivo e, soprattutto, col coraggio di uscire dagli steccati delle reciproche appartenenze".

Dopo aver ricordato l'impegno profuso dall'assessorato, che di recente ha portato al finanziamento delle attività di bonifica di diverse discariche abusive contaminate da amianto e rifiuti di vario genere, al termine del faccia a faccia, "utile anche a ribadire la nostra volontà di voler favorire il dialogo con associazioni, movimenti e forze politiche e sociali" ha aggiunto Divella, è stata confermata l'intenzione del Comune "di procedere, come peraltro da me pubblicamente annunciato nel corso dell'ultima seduta di consiglio comunale del 2013, all'istituzione di una commissione - aperta alla partecipazione anche di associazioni e movimenti, oltre che degli enti deputati alla tutela del territorio e della salute pubblica - che monitori costantemente la situazione ambientale in città e, soprattutto, nel più breve tempo possibile, proceda alla verifica di incidenza, natura e cause delle patologie tumorali".