Omicidio Capone, la corte non si esprime

Rinvio della sentenza. I giudici vogliono riascoltare alcuni testimoni

mercoledì 27 aprile 2022 15.03
Ancora nulla di fatto: sentenza rinviata. La corte d'assise del tribunale di Bari, che si sta occupando del processo per l'omicidio di Pietro Capone, non si è ancora espressa sulla colpevolezza o meno dell'unico imputato alla sbarra, l'imprenditore Gaetano Scalese.

L'uomo è accusato di aver ucciso Capone la sera del 10 marzo del 2014, con due colpi di pistola alla nuca. Per l'accusa, alla base delle motivazioni che avrebbero spinto l'imprenditore ha compiere l'assassinio ci sarebbero dei dissidi scoppiati con Capone, sfociati poi in denunce e minacce.

Dopo otto anni dal sanguinoso episodio, il tribunale di Bari, che avrebbe dovuto emettere la sentenza ieri, ha preso tempo, decidendo di riascoltare alcuni testimoni e rinviando ogni decisione alla prossima udienza, in programma il 17 maggio. Bisognerà, quindi, aspettare ancora una ventina di giorni per l'epilogo del processo per una vicenda che all'epoca scosse l'intera comunità gravinese.