Omicidio Capone: si cercano mandante e assassino?
Domani pomeriggio i funerali nella parrocchia di San Domenico
giovedì 13 marzo 2014
10.56
Proseguono senza sosta le indagini per fare luce sul brutale omicidio di Pietro Capone, il quarantanovenne freddato lunedì sera a pochi passi dalla sua abitazione.
Poche al momento le notizie che emergono dalla Procura e dal Commissariato di Polizia di Gravina, dove gli agenti, guidati dal vice questore Pietro Barripede e coordinati dal pm Fabio Buquicchio, sono a lavoro da lunedì notte per fare luce sulla vicenda.
A tre giorni dall'assassinio poche sono ancora le certezze mentre gli investigatori ripetono senza sosta che "le indagini sono aperte a 360 gradi e che al momento si stanno raccogliendo il maggior numero di informazioni".
Tuttavia, alcune certezze potrebbero arrivare nella giornata di oggi dai risultati dell'autopsia eseguita nel pomeriggio di mercoledì presso il Policlinico di Bari dal medico legale Alessandro Dell'Erba. Dall'esatta posizione dei fori di entrata dei proiettili, due colpi di una calibro 7.65, sarà possibile ricostruire l'esatta posizione del sicario rispetto alla vittima e capire se, come si ipotizza, davvero il killer abbia colpito mentre la sua vittima era di spalle, prima di dileguarsi a piedi nel buio delle stradine che fanno da cornice alla trafficata via Bari.
Proprio dagli esami dell'autopsia, infatti, potrebbe trovare conferma l'ipotesi che si sta facendo strada in queste ore ossia che l'omicidio di Pietro Capone sia stato commissionato da uno o più mandanti ad un sicario molto esperto. Un killer che ha avuto la freddezza di aspettare la sua vittima sotto casa e che dopo aver portato a termine il compito, ha fatto perdere le sue tracce muovendosi a piedi in paese, visto che i residenti della zona ascoltati nei minuti immediatamente seguenti l'omicidio assicurano di non aver sentito nessun rumore proveniente da una macchina o un motorino in fuga.
Intanto mentre si infittisce la ragnatela dei perché, la Procura ha disposto la restituzione del corpo di Pietro Capone ai familiari per l'ultimo saluto al fratello.
Domani pomeriggio, venerdì 14 marzo ore 15.30, saranno celebrati i funerali presso la chiesa di San Domenico.
Poche al momento le notizie che emergono dalla Procura e dal Commissariato di Polizia di Gravina, dove gli agenti, guidati dal vice questore Pietro Barripede e coordinati dal pm Fabio Buquicchio, sono a lavoro da lunedì notte per fare luce sulla vicenda.
A tre giorni dall'assassinio poche sono ancora le certezze mentre gli investigatori ripetono senza sosta che "le indagini sono aperte a 360 gradi e che al momento si stanno raccogliendo il maggior numero di informazioni".
Tuttavia, alcune certezze potrebbero arrivare nella giornata di oggi dai risultati dell'autopsia eseguita nel pomeriggio di mercoledì presso il Policlinico di Bari dal medico legale Alessandro Dell'Erba. Dall'esatta posizione dei fori di entrata dei proiettili, due colpi di una calibro 7.65, sarà possibile ricostruire l'esatta posizione del sicario rispetto alla vittima e capire se, come si ipotizza, davvero il killer abbia colpito mentre la sua vittima era di spalle, prima di dileguarsi a piedi nel buio delle stradine che fanno da cornice alla trafficata via Bari.
Proprio dagli esami dell'autopsia, infatti, potrebbe trovare conferma l'ipotesi che si sta facendo strada in queste ore ossia che l'omicidio di Pietro Capone sia stato commissionato da uno o più mandanti ad un sicario molto esperto. Un killer che ha avuto la freddezza di aspettare la sua vittima sotto casa e che dopo aver portato a termine il compito, ha fatto perdere le sue tracce muovendosi a piedi in paese, visto che i residenti della zona ascoltati nei minuti immediatamente seguenti l'omicidio assicurano di non aver sentito nessun rumore proveniente da una macchina o un motorino in fuga.
Intanto mentre si infittisce la ragnatela dei perché, la Procura ha disposto la restituzione del corpo di Pietro Capone ai familiari per l'ultimo saluto al fratello.
Domani pomeriggio, venerdì 14 marzo ore 15.30, saranno celebrati i funerali presso la chiesa di San Domenico.