Ondata di maltempo, agricoltura in ginocchio

Meliddo chiede di avviare l’iter per lo stato di calamità naturale

mercoledì 28 giugno 2023 19.30
A cura di Giacomo Pisicoli
Le ripetute ondate di maltempo che hanno caratterizzato questo ultimo periodo, soprattutto in riferimento all'area della Alta Murgia e all'agro di Gravina, a cui aggiungere l'anomalo inverno appena trascorso, con temperature sopra la media, oltre ad una primavera ed un inizio di stagione estiva caratterizzati da forti temporali hanno creato gravi danni al comparto agricolo locale.

Una questione sollevata dal consigliere comunale Ezio Meliddo che ha chiesto alla sua amministrazione di avviare l'iter per invitare la Regione al riconoscimento dello stato di calamità naturale per dare supporto alle attività agricole. "I violenti temporali hanno portato gravi danni al settore, già in grave difficoltà" – ha tenuto a sottolineare Meliddo.

Non solo le condizioni meteo avverse, ma una altra "mazzata" al comparto agricolo viene dato dalla presenza copiosa dei cinghiali che distruggono gli impianti frutticoli, riducendo la superficie pascolabile, smuovendo il terreno alla ricerca di cibo, con le buche che si creano e che rappresentano ostacoli che danneggiamo mezzi e attrezzature agricole, non consentendo di lavorare in condizioni ottimali. La proposta è quella di elaborare una richiesta di dichiarazione di zona svantaggiata per le aree colpite dall'emergenza cinghiali, così da sostenere gli agricoltori.

Sollecitazioni che non sono rimaste inascoltate, visto che Vincenzo Varrese, assessore comunale delegato all'agricoltura, ha reso noto come il Comune si sia già mosso in tal senso, sollecitando, con la massima urgenza, un incontro con l'assessore regionale all'agricoltura Donato Pentassuglia per capire come poter arrivare ad ottenere le risorse per ristorare gli agricoltori.

Per ciò che riguarda i cinghiali, invece, a detta dell'assessore, questo sarebbe un problema di pertinenza del Parco dell'Alta Murgia, che ha già un tavolo aperto con la Regione Puglia per la risoluzione del problema. "Noi potremmo solo richiedere un impegno maggiore al presidente Tarantini e alla Regione Puglia" - ha chiosato Varrese.