L'opposizione all’attacco di Valente

Lorusso: "L’uomo solo al comando si circonda di inutili presenze"

domenica 7 aprile 2019
Non convincono le parole di Giovanni Cavallera che nella sua lettera di dimissioni si chiama fuori dalla giunta e dal governo cittadino perché lontano da "questo modo di concepire la politica".

E convincono ancora meno le attestazioni di stima reciproca tra l'ex assessore e il primo cittadini Alesio Valente sintetizzate in un comunicato stampa istituzionale nel quale Cavallera confermava fiducia nel primo cittadino rendendosi disponibile a continuare la collaborazione, seppure da privato cittadino, con l'amministrazione comunale.

Il consigliere Ezio Simone dopo aver espresso "profondo rammarico per il destino di questa città" chiede immediate spiegazioni da parte del primo cittadino, trovando l'accordo del collega di partito Ignazio Lovero.

Critico Mimmo Romita: "Vorrei tanto sbagliare ma temo che questa potrebbe essere l'ennesima strategia premeditata mesi orsono per permettere al Sindaco di gestire in prima persona la Fiera San Giorgio, dopo essersi assicurato gli eventi culturali che ne faranno da contorno. In questo caso, Valente farebbe filotto, in barba ai tanti appetiti che girano intorno alla nostra campionaria" conclude l'ex candidato sindaco definendo il primo cittadino "un domatore di leoni".

Parla invece di "balletto" la consigliera comunale Raffaella Colavito "Ormai sappiamo benissimo che il Sindaco è un bravo equilibrata. Prima ancora che qualcuno si ribelli alla corte della sua democrazia lui ha già trovato appoggi favorevoli con le solite e vecchie promesse. Quelle gli permettono di governare da solo con i soliti amici".

Parole durissime arrivano anche dal consigliere Michele Lorusso che definisce "ingenui burattini" i tanti assessori che si sono avvicendati in giunta durante il primo e il secondo mandato dell'attuale sindaco invitando l'ex assessore Cavallera a raccontare le reali motivazioni delle sue dimissioni.

"L'ex assessore dica chiaramente che si è trovato difronte una organizzazione parallela fatta di personaggi che non si capisce a quel titolo da anni gravitano intorno alla fiera. Dica che questi personaggi hanno anche il placet del primo cittadino, l'uomo solo al comando che ha deciso di gestire Gravina insieme al suo staff".

"Esprimo sincero affetto nei confronti dell'ex assessore Cavallera ma anche di tutti gli altri assessori che si sono avvicendati alla corte di Valente, il sindaco che detiene il primato nazionale di aver nominato più assessori nel corso del suo mandato. Ben 25 rimasti in carica con una media di appena quattro mesi e con deleghe sempre frammentate per non consentire a nessuno di decidere se non al sindaco e al suo codazzo. Questo la dice lunga sulla visone che Valente ha della democrazia e del modo di gestire la cosa pubblica" chiude il consigliere comunale.

Intanto a palazzo di città si susseguono riunioni di maggioranza per cercare di far quadrare i conti e i pesi politici ma la pax pare sia ancora lontana.