Opposizioni attaccano la maggioranza sulla meritocrazia
Una maglietta di protesta allude al concorso per le assunzioni al Comune
mercoledì 21 luglio 2021
"Viva il Merito…Ente". Si è aperta con una pacifica protesta dei consiglieri di minoranza che ad inizio dell'ultima seduta dell'assise comunale, cruciale per decidere alcuni argomenti cardini per la vita amministrativa come l'approvazione del bilancio, hanno indossato una T shirt recante quella scritta.
Una protesta ed una provocazione- spiega Ignazio Lovero- silenziosa e pacifica che ha voluto lanciare un messaggio forte, con toni pacati, senza alzare polveroni, ma esortando questa amministrazione ad atti di trasparenza, invitandola a premiare la meritocrazia a discapito di nepotismo e clientelismo e scelte "amicali". Un richiamo agli slogan che non più di dieci anni fa mossero un intero movimento, del quale Valente era espressione politica.
Non un riferimento esplicito, ma un monito ed un invito a tenere alta la guardia e non farsi ammaliare da facili sirene che possono deviare la barra del comando verso lidi e spiagge scomode e lontane da quel concetto di merito che una pubblica amministrazione deve far prevalere. Che il riferimento sia ai concorsi che in questi giorni stanno per portare all'assunzione di nuovo personale presso gli uffici comunali? Probabile… anzi certo.
Fatto sta che la protesta non è passata inosservata sui social, soprattutto nelle pagine degli esponenti politici cittadini che non siedono tra i banchi del consiglio comunale. Secondo Giuseppe Lapolla di Articolo Uno "il merito, che non è un concetto astratto, è un banco di prova importante per capire se competenza, preparazione, capacità (ingredienti essenziali della qualità) possano farsi spazio nelle dinamiche evolutive di una società" - scrive Lapolla, che poi commenta amaramente "Purtroppo, siamo ancora in alto mare: scorciatoie, furbizie e raccomandazioni dovrebbero lasciare spazio al merito, vera spinta da cui dipende il nostro futuro".
Anche l'ex assessore Nicola Lagreca di Italia Viva ha voluto far riferimento alla protesta inscenata dalla minoranza, rivolgendosi a coloro che non grazie alle proprie capacità e competenze raggiungono posizioni che non competono loro. Con quale coraggio queste persone si guardano allo specchio- si chiede Lagreca.
"Auguri Gravina, città del merito, della competenza e dei silenzi…" - è il commento laconico di Lorenzo Carbone della Lega, riferito alle mancate risposte del primo cittadino rispetto ai quesiti e le esortazioni giunte dai banchi delle opposizioni.
Una protesta ed una provocazione- spiega Ignazio Lovero- silenziosa e pacifica che ha voluto lanciare un messaggio forte, con toni pacati, senza alzare polveroni, ma esortando questa amministrazione ad atti di trasparenza, invitandola a premiare la meritocrazia a discapito di nepotismo e clientelismo e scelte "amicali". Un richiamo agli slogan che non più di dieci anni fa mossero un intero movimento, del quale Valente era espressione politica.
Non un riferimento esplicito, ma un monito ed un invito a tenere alta la guardia e non farsi ammaliare da facili sirene che possono deviare la barra del comando verso lidi e spiagge scomode e lontane da quel concetto di merito che una pubblica amministrazione deve far prevalere. Che il riferimento sia ai concorsi che in questi giorni stanno per portare all'assunzione di nuovo personale presso gli uffici comunali? Probabile… anzi certo.
Fatto sta che la protesta non è passata inosservata sui social, soprattutto nelle pagine degli esponenti politici cittadini che non siedono tra i banchi del consiglio comunale. Secondo Giuseppe Lapolla di Articolo Uno "il merito, che non è un concetto astratto, è un banco di prova importante per capire se competenza, preparazione, capacità (ingredienti essenziali della qualità) possano farsi spazio nelle dinamiche evolutive di una società" - scrive Lapolla, che poi commenta amaramente "Purtroppo, siamo ancora in alto mare: scorciatoie, furbizie e raccomandazioni dovrebbero lasciare spazio al merito, vera spinta da cui dipende il nostro futuro".
Anche l'ex assessore Nicola Lagreca di Italia Viva ha voluto far riferimento alla protesta inscenata dalla minoranza, rivolgendosi a coloro che non grazie alle proprie capacità e competenze raggiungono posizioni che non competono loro. Con quale coraggio queste persone si guardano allo specchio- si chiede Lagreca.
"Auguri Gravina, città del merito, della competenza e dei silenzi…" - è il commento laconico di Lorenzo Carbone della Lega, riferito alle mancate risposte del primo cittadino rispetto ai quesiti e le esortazioni giunte dai banchi delle opposizioni.