“Ora ci aspettiamo opere per il parco Robinson”
La Fabbrica di Nichi offre suggerimenti all’Amministrazione Comunale. Il gruppo ha partecipato ai lavori di pulitura della pineta
sabato 31 luglio 2010
Tra le varie associazioni e volontari che hanno collaborato alla pulitura del Parco Robinson lo scorso 26 luglio (gli scout del "Gravina 1", l'associazione VerdEco e i G.G.G.), figura anche la rappresentanza gravinese de "La Fabbrica di Nichi". Come si sa, mercoledì scorso l'amministrazione comunale ha riaperto questo spazio tanto caro alla città, ringraziando quelle stesse associazioni-partner per il sostegno concreto offerto.
La Fabbrica di Nichi però, attraverso una nota, propone agli stessi amministratori di andare oltre la semplice riapertura del parco, stilando una serie di obiettivi da perseguire. "Ci è stata consegnata una comunicazione che l'assessore Pino Prezzano ci ha inviato – dicono i rappresentanti de "La Fabbrica di Gravina" – attraverso una lettera molto avvenente. Abbiamo molto apprezzato il clima di collaborazione che si vuole instaurare da parte dell'amministrazione in carica, la gentilezza ed i toni che l'assessore ha usato nel ringraziarci per 'il nostro impegno e la nostra determinazione', qualificandoci 'come società sana che vuole ancora impegnarsi e non vuole arrendersi al degrado e all'abbandono', il fatto che si 'voglia costruire assieme un percorso di rinascita e far sì che il nostro amore per la città sia volano per tutti quelli che hanno smesso di amare una città straordinaria: Gravina'. La Fabbrica non può che apprezzare gli attestati di stima da parte dell'assessore Prezzano, tuttavia occorre fare una precisazione".
Ecco le perplessità che il gruppo gravinese de La Fabbrica di Nichi mostra verso quanto sinora fatto per la pineta comunale dagli amministratori. "Mentre per le aree a verde attrezzato dell'area PIP sono occorsi dei lavori per la messa in fruibilità, il parco Robinson non è stato oggetto di nessuna spesa, nessuna opera di rimboschimento, nessuna nuova giostrina, nessun operaio ha mosso un dito per ripristinare sentieri danneggiati dai vandali. Questo è per fare luce su quanto apparso su varie comunicazioni dei giorni subito prima precedenti alla riapertura del parco, secondo il quale l'assessore ai lavori pubblici parla di migliorie apportate al ripristino del parco Robinson. La Fabbrica, come tutti i cittadini gravinesi – recita ancora il comunicato diramato –, saranno ben felici di poter fruire, sin d'ora, del parco riaperto dopo due anni, ma rimarcano il fatto che sono necessari investimenti per rendere utilizzabile il parco nella sua interezza e migliorare la qualità della vita della città. Adesso attendiamo opere che non snaturino il tema del parco Robinson, ovvero la casa di Tarzan, l'aereoplano, il trenino panoramico e tutto l'arredo così come concepito alla nascita del parco".
Ma le preoccupazioni per una salvaguardia del parco sono anche rivolte alla maleducazioni di taluni cittadini. "Auspichiamo inoltre una civilizzazione maggiore da parte dei gravinesi, affinché non si lamentino soltanto, ma siano partecipativi nel denunciare e fermare eventuali vandali. La Fabbrica auspica che la riapertura del parco Robinson non sia la chiusura di alcune problematiche che in passato hanno avuto una pesantezza tale da determinare la chiusura della "nostra pineta", come ad esempio la dubbia sicurezza del luogo o la questione fogna".
Dulcis in fundo il problema della sicurezza e vigilanza dell'area. "Proponiamo all'amministrazione uno sguardo per il mantenimento e il miglioramento del parco a lungo termine. Un progetto, utilizzando per esempio fondi europei che ad oggi esistono e che potrebbe essere un investimento per l'ambiente e per tutti i cittadini gravinesi […]. Queste migliorie potrebbero essere anche una soluzione al problema del vandalismo in quanto prevedono sia l'utilizzo di risorse umane (sottraendo tempo a distrazioni civili) sia la frequentazione del luogo da parte di tutti i cittadini".
La Fabbrica di Nichi però, attraverso una nota, propone agli stessi amministratori di andare oltre la semplice riapertura del parco, stilando una serie di obiettivi da perseguire. "Ci è stata consegnata una comunicazione che l'assessore Pino Prezzano ci ha inviato – dicono i rappresentanti de "La Fabbrica di Gravina" – attraverso una lettera molto avvenente. Abbiamo molto apprezzato il clima di collaborazione che si vuole instaurare da parte dell'amministrazione in carica, la gentilezza ed i toni che l'assessore ha usato nel ringraziarci per 'il nostro impegno e la nostra determinazione', qualificandoci 'come società sana che vuole ancora impegnarsi e non vuole arrendersi al degrado e all'abbandono', il fatto che si 'voglia costruire assieme un percorso di rinascita e far sì che il nostro amore per la città sia volano per tutti quelli che hanno smesso di amare una città straordinaria: Gravina'. La Fabbrica non può che apprezzare gli attestati di stima da parte dell'assessore Prezzano, tuttavia occorre fare una precisazione".
Ecco le perplessità che il gruppo gravinese de La Fabbrica di Nichi mostra verso quanto sinora fatto per la pineta comunale dagli amministratori. "Mentre per le aree a verde attrezzato dell'area PIP sono occorsi dei lavori per la messa in fruibilità, il parco Robinson non è stato oggetto di nessuna spesa, nessuna opera di rimboschimento, nessuna nuova giostrina, nessun operaio ha mosso un dito per ripristinare sentieri danneggiati dai vandali. Questo è per fare luce su quanto apparso su varie comunicazioni dei giorni subito prima precedenti alla riapertura del parco, secondo il quale l'assessore ai lavori pubblici parla di migliorie apportate al ripristino del parco Robinson. La Fabbrica, come tutti i cittadini gravinesi – recita ancora il comunicato diramato –, saranno ben felici di poter fruire, sin d'ora, del parco riaperto dopo due anni, ma rimarcano il fatto che sono necessari investimenti per rendere utilizzabile il parco nella sua interezza e migliorare la qualità della vita della città. Adesso attendiamo opere che non snaturino il tema del parco Robinson, ovvero la casa di Tarzan, l'aereoplano, il trenino panoramico e tutto l'arredo così come concepito alla nascita del parco".
Ma le preoccupazioni per una salvaguardia del parco sono anche rivolte alla maleducazioni di taluni cittadini. "Auspichiamo inoltre una civilizzazione maggiore da parte dei gravinesi, affinché non si lamentino soltanto, ma siano partecipativi nel denunciare e fermare eventuali vandali. La Fabbrica auspica che la riapertura del parco Robinson non sia la chiusura di alcune problematiche che in passato hanno avuto una pesantezza tale da determinare la chiusura della "nostra pineta", come ad esempio la dubbia sicurezza del luogo o la questione fogna".
Dulcis in fundo il problema della sicurezza e vigilanza dell'area. "Proponiamo all'amministrazione uno sguardo per il mantenimento e il miglioramento del parco a lungo termine. Un progetto, utilizzando per esempio fondi europei che ad oggi esistono e che potrebbe essere un investimento per l'ambiente e per tutti i cittadini gravinesi […]. Queste migliorie potrebbero essere anche una soluzione al problema del vandalismo in quanto prevedono sia l'utilizzo di risorse umane (sottraendo tempo a distrazioni civili) sia la frequentazione del luogo da parte di tutti i cittadini".