Organizzazione virtuale e manifestazione fantasma
È tristemente fallita la manifestazione davanti ai cancelli del Comune. Presenti 3 persone
lunedì 5 settembre 2011
"L'intento è di far uscire per sempre fuori questi politici dalla nostra casa perché non se ne può più senza un lavoro, senza un aiuto, andare avanti in questa città"
Così recitava l'invito inviato via Facebook alcuni giorni fa a molti cittadini gravinesi per invitarli a manifestare dinanzi ai cancelli comunali il proprio disappunto con l'amministrazione Divella. Invito a cui 336 persone hanno prontamente risposto "parteciperò" e altre 275 persone hanno accompagnato la loro promessa di partecipazione con un prudente "forse". Per alte 1915 persone siamo ancora "in attesa di risposta".
La bacheca dell'evento, in questi giorni, abbondava di post scritti da persone entusiaste e pacificamente agguerrite. Alcuni chiedono la partecipazione delle Tv locali, altri cercano di conciliare gli impegni lavorativi con la manifestazione. Qualcuno chiede se è possibile portare le bandiere dei partiti mentre l'associazione Gravina col cuore assicura agli organizzatori la presenza di 500 persone.
Tutte ansiose di far sentire il proprio malcontento al sindaco Divella.
Stamattina, però, alle 9,30 l'unico che si è presentato a Palazzo di città è stato proprio il sindaco Divella che, puntuale come un orologio svizzero, è entrato nel suo ufficio a sbrigare le solite incombenze amministrative.
Nel cortile del Comune, a parte le automobili in sosta, si sono visti solo i consiglieri Moretti e Valente e l'immancabile Gianni Matera, presenti solo come liberi cittadini e per la verità, da sempre poco convinti sulla riuscita di questa manifestazione.
Mentre nelle stanze di Palazzo di città, la vita scorre come sempre, sulla bacheca dell'evento i partecipanti cercano e lanciano segnali di fumo in attesa di capire come mai "non c'era nessuno!".
Colpa di Facebook che pure alcuni mesi fa ha mobilitato molte migliaia di persone per una manifestazione pacifica nella Capitale e che oggi non ha saputo assicurare nemmeno la presenza degli organizzatori o stamane, senza il parafulmini di un partito o di un movimento, è venuto meno il coraggio?
Così recitava l'invito inviato via Facebook alcuni giorni fa a molti cittadini gravinesi per invitarli a manifestare dinanzi ai cancelli comunali il proprio disappunto con l'amministrazione Divella. Invito a cui 336 persone hanno prontamente risposto "parteciperò" e altre 275 persone hanno accompagnato la loro promessa di partecipazione con un prudente "forse". Per alte 1915 persone siamo ancora "in attesa di risposta".
La bacheca dell'evento, in questi giorni, abbondava di post scritti da persone entusiaste e pacificamente agguerrite. Alcuni chiedono la partecipazione delle Tv locali, altri cercano di conciliare gli impegni lavorativi con la manifestazione. Qualcuno chiede se è possibile portare le bandiere dei partiti mentre l'associazione Gravina col cuore assicura agli organizzatori la presenza di 500 persone.
Tutte ansiose di far sentire il proprio malcontento al sindaco Divella.
Stamattina, però, alle 9,30 l'unico che si è presentato a Palazzo di città è stato proprio il sindaco Divella che, puntuale come un orologio svizzero, è entrato nel suo ufficio a sbrigare le solite incombenze amministrative.
Nel cortile del Comune, a parte le automobili in sosta, si sono visti solo i consiglieri Moretti e Valente e l'immancabile Gianni Matera, presenti solo come liberi cittadini e per la verità, da sempre poco convinti sulla riuscita di questa manifestazione.
Mentre nelle stanze di Palazzo di città, la vita scorre come sempre, sulla bacheca dell'evento i partecipanti cercano e lanciano segnali di fumo in attesa di capire come mai "non c'era nessuno!".
Colpa di Facebook che pure alcuni mesi fa ha mobilitato molte migliaia di persone per una manifestazione pacifica nella Capitale e che oggi non ha saputo assicurare nemmeno la presenza degli organizzatori o stamane, senza il parafulmini di un partito o di un movimento, è venuto meno il coraggio?