P.O. FESR 2007-2013 - Asse VII - Rigenerazione Urbana e Territoriale

Gravina al secondo posto nell’elenco delle candidature, pervenute a seguito dell'Avviso pubblico per l'attuazione delle Azioni 7.1.1 "Piani integrati di sviluppo urbano di città medio/grandi". La nostra città è, dunque, ammessa alla successiva fase negoziale

martedì 9 agosto 2011
A cura di Emanuela Grassi
Con le determinazioni n. 461 e n. 462 del 08 agosto 2011, il dirigente del Servizio Assetto del Territorio ha approvato gli elenchi delle candidature, pervenute a seguito dell'Avviso pubblico per l'attuazione delle Azioni 7.1.1 "Piani integrati di sviluppo urbano di città medio/grandi" e 7.2.1 "Piani integrati di sviluppo territoriale" del PO FESR 2007/2013, ai fini dell'ammissione alla successiva fase negoziale. Una notizia data con largo anticipo rispetto al termine previsto, fissato al 31 agosto 2011.

Finalmente una bella notizia per la nostra città. Gravina risulta essere seconda nell'elenco delle candidature con un finanziamento richiesto di 3.444.544 euro ed un punteggio ottenuto di 32,00.
"Gravina reset", il nome del progetto presentato per salvare il centro storico.

Prossimo passo, la fase negoziale augurandoci che i soldi del finanziamento, come la cittadinanza ha deciso, siano utilizzati per risollevare i crolli della nostra città antica.

102 i milioni di euro a valere sui fondi del P.O. FESR 2007-2013, asse 7, dedicato alla rigenerazione di quartieri degradati di città medio grandi e di sistemi di centri minori con rilevanti potenzialità di valorizzazione ambientale e storico-culturale, 38 i comuni con più di 20.000 abitanti e 189 piccoli centri compresi in 41 raggruppamenti: questi i numeri della strada intrapresa per favorire la riqualificazione di parti di città e sistemi urbani secondo l'approccio integrato, partecipato ed eco-sostenibile previsto dalla legge regionale 21/2008 "Norme per la rigenerazione urbana".

"Si è riscontrata una buona integrazione a livello territoriale con la proposta di numerosi interventi di rete e con numerosi servizi alla cittadinanza, che hanno arricchito di nuove funzioni spazi e vuoti urbani periferici o poco utilizzati, spesso anche in sinergia con altre fonti di finanziamento e diversi soggetti pubblici e privati. Da essere attività poco praticata in Puglia a livello comunale e ancor meno a livello intercomunale, la rigenerazione urbana sta diventando pratica diffusa che coinvolge non solo le amministrazioni ma anche gli abitanti" – queste le parole dell'Assessore alla Qualità del Territorio della Regione Puglia, Arch. Angela Barbanente.