Parcheggi a pagamento, informativa antimafia sulla Smart Project s.r.l.
I Cinque stelle chiedo la risoluzione del contratto
giovedì 3 settembre 2015
12.05
Valutare se non sia il caso di rescindere anticipatamente il contratto tra il Comune di Gravina e la società Smart Project s.r.l., affidataria del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento.
Questa la richiesta inviata dal Movimento Cinque stelle al primo cittadino dopo che lo scorso 8 Luglio, la Prefettura di Napoli ha emesso nei confronti della stessa società una informativa ostativa antimafia nella quale si afferma che "allo stato, sussistono, nei confronti della suddetta società, tentativi di infiltrazione mafiosa da parte della criminalità organizzata tendenti a condizionarne le scelte e gli indirizzi".
Un'informativa che tuttavia non impone alle amministrazioni pubbliche di chiudere i rapporti contrattuali in essere con le società raggiunte dai provvedimenti ma "consente l'attivazione degli ordinari strumenti di discrezionalità nel valutare l'avvio o il prosieguo dei rapporti contrattuali alla luce della idoneità morale del partecipante alla gara di assumere la posizione di contraente con la Pubblica amministrazione" si legge in una sentenza del Consiglio di Stato del 2010.
Tuttavia dal Movimento Cinque Stelle fanno rilevare che il comune di Afragola, con cui la Smart Project s.r.l ha un contratto per la gestione dei parcheggi risalente al 2011, ha comunque deciso di chiudere i rapporti contrattuali con la società al fine di rispondere alle "esigenze di prevenzione e di tutela avanzata dell'ordine pubblico e della sicurezza per cui la valutazione richiesta come precisato dal Consiglio di Stato con sentenza 148/2001 del 03/04/2001 sez. IV tiene conto di elementi indiziari che tra l'altro trovano fondamento anche nella specifica situazione ambientale in cui si sviluppa l'azione imprenditoriale della società Smart project" si legge nella determina dirigenziale del comune campano.
Di qui la richiesta inviata al Municipio "se non considera tali rilievi sufficienti a revocare l'affidamento alla società e di conseguenza a sciogliere il contratto stipulato con la società in oggetto".
A Gravina, la gara per la gestione delle aree a pagamento è stata affidata a marzo 2014 e solo a gennaio di questo anno il servizio ha preso il via dopo le numerose sollecitazioni inviate dal Municipio alla Prefettura di Napoli per l'invio del certificato antimafia riguardante la società.
Sulla vicenda erano intervenuti nuovamente i grillini sollecitando il sindaco a sottoscrivere il contratto per l'attivazione del servizio. Richiesta a cui Valente aveva risposto anticipando la sottoscrizione di "un contratto provvisorio, con una clausola che prevede la rescissione in caso di esito negativo per l'azienda".
Ora che le risposte sono arrivate, alla giunta è affidata la sentenza.
Questa la richiesta inviata dal Movimento Cinque stelle al primo cittadino dopo che lo scorso 8 Luglio, la Prefettura di Napoli ha emesso nei confronti della stessa società una informativa ostativa antimafia nella quale si afferma che "allo stato, sussistono, nei confronti della suddetta società, tentativi di infiltrazione mafiosa da parte della criminalità organizzata tendenti a condizionarne le scelte e gli indirizzi".
Un'informativa che tuttavia non impone alle amministrazioni pubbliche di chiudere i rapporti contrattuali in essere con le società raggiunte dai provvedimenti ma "consente l'attivazione degli ordinari strumenti di discrezionalità nel valutare l'avvio o il prosieguo dei rapporti contrattuali alla luce della idoneità morale del partecipante alla gara di assumere la posizione di contraente con la Pubblica amministrazione" si legge in una sentenza del Consiglio di Stato del 2010.
Tuttavia dal Movimento Cinque Stelle fanno rilevare che il comune di Afragola, con cui la Smart Project s.r.l ha un contratto per la gestione dei parcheggi risalente al 2011, ha comunque deciso di chiudere i rapporti contrattuali con la società al fine di rispondere alle "esigenze di prevenzione e di tutela avanzata dell'ordine pubblico e della sicurezza per cui la valutazione richiesta come precisato dal Consiglio di Stato con sentenza 148/2001 del 03/04/2001 sez. IV tiene conto di elementi indiziari che tra l'altro trovano fondamento anche nella specifica situazione ambientale in cui si sviluppa l'azione imprenditoriale della società Smart project" si legge nella determina dirigenziale del comune campano.
Di qui la richiesta inviata al Municipio "se non considera tali rilievi sufficienti a revocare l'affidamento alla società e di conseguenza a sciogliere il contratto stipulato con la società in oggetto".
A Gravina, la gara per la gestione delle aree a pagamento è stata affidata a marzo 2014 e solo a gennaio di questo anno il servizio ha preso il via dopo le numerose sollecitazioni inviate dal Municipio alla Prefettura di Napoli per l'invio del certificato antimafia riguardante la società.
Sulla vicenda erano intervenuti nuovamente i grillini sollecitando il sindaco a sottoscrivere il contratto per l'attivazione del servizio. Richiesta a cui Valente aveva risposto anticipando la sottoscrizione di "un contratto provvisorio, con una clausola che prevede la rescissione in caso di esito negativo per l'azienda".
Ora che le risposte sono arrivate, alla giunta è affidata la sentenza.