Parchi zona Pip, il comune cerca gestore

La giunta ha dato mandato agli uffici per predisporre il bando

lunedì 25 marzo 2024 19.06
A cura di Giacomo Pisicoli
Atto d'indirizzo della giunta comunale per l'affidamento in concessione della gestione dei Parchi in Zona Pip. L'esecutivo comunale, infatti, ha dato mandato agli uffici per predisporre gli atti necessari per avviare le procedure di evidenza pubblica finalizzate alla concessione del servizio di gestione dei Parchi in Zona PIP.

Una decisione che nasce dalla considerazione che l'amministrazione non ha a disposizione risorse umane da destinare alla gestione del servizio. In questi anni, per garantire la tutela dei due parchi in zona artigianale, l'amministrazione si è affidata ad Associazioni di volontariato, presenti sul territorio, che hanno gestito i parchi mediante attività di chiusura e apertura, oltre che all' assistenza e alla sorveglianza, durante il periodo estivo della tutela delle strutture. Un servizio svolto dalle associazioni per i mesi estivi con risultati positivi -a detta della amministrazione- che però ha riscontrato la necessita di garantire l'apertura delle due strutture per tutta la durata dell'anno, anche a causa dei ripetuti atti vandalici che si sono verificati durante il periodo invernale.

Agli affidatari – spiegano da Palazzo di Città- viene chiesto di effettuare "un servizio di sorveglianza, apertura e chiusura dei Parchi, pulizia giornaliera dei servizi igienici, svuotamento dei cestini e rimozione dei rifiuti, spazzamento delle aree pavimentate, attività di assistenza agli anziani bisognosi e di aiuto ai portatori di handicap e quant'altro occorre per una decorosa e sicura utilizzazione dei parchi".

Ai concessionari, è affidato anche il compito di gestire il punto di ristoro presente all'interno dei parchi in zona PIP, con eventuale aggiunta di struttura amovibile.
L'idea è quella di attuare un bando per la concessione del servizio della durata di sei anni, più altri sei rinnovabili, con i soggetti vincitori che dovranno corrispondere una cifra annua pari a 1500 euro.

La palla adesso passa nelle mani degli uffici municipali che dovranno predisporre l'avviso pubblico.