Parco, arriva il Regolamento per le attività sportive
Veronico: "Ridotte le esercitazioni militari"
mercoledì 16 luglio 2014
13.23
Aprire il Parco a tutti i gruppi organizzati ed ai singoli che desiderano praticare sport di terra nel territorio del Parco, tutelando al contempo la natura.
Questo lo scopo del Regolamento per le attività sportive del Parco dell'Alta Murgia, presentato ufficialmente nel corso della serata della Festa "Up" organizzata dall'ente a Bitonto.
Il Regolamento, definito un "Codice di comportamento" dai suoi estensori, attende adesso il via libera dal ministero dell'Ambiente per entrare ufficialmente in vigore. Concepito già nel 2009, quando iniziarono ad arrivare innumerevoli domande di gruppi che volevano praticare sport nelle aree del Parco, come spiegato da Anna Grazia Frassanito, naturalista e progettista del Regolamento, è stato condiviso con le associazioni sportive prima di stilare la bozza finale.
Ma quali sport si potranno praticare nel Parco? "Considerata la mancanza di corsi d'acqua - sottolinea la naturalista - non sarà possibile fare rafting, ma in compenso si potrà praticare speleologia, ciclocross, mountain bike, escursioni, soft air, e altro".
Soddisfazione espressa dal presidente dell'ente Cesare Veronico, che ha ricorda la sua battaglia contro le esercitazioni militari all'interno del territorio del Parco: "Dopo un anno, possiamo dire che le esercitazioni si sono notevolmente ridotte e che, anche grazie al nostro Parco, la rivista National Geographic ha inserito la Puglia al 2° posto tra le 15 terre da dover assolutamente visitare".
Questo lo scopo del Regolamento per le attività sportive del Parco dell'Alta Murgia, presentato ufficialmente nel corso della serata della Festa "Up" organizzata dall'ente a Bitonto.
Il Regolamento, definito un "Codice di comportamento" dai suoi estensori, attende adesso il via libera dal ministero dell'Ambiente per entrare ufficialmente in vigore. Concepito già nel 2009, quando iniziarono ad arrivare innumerevoli domande di gruppi che volevano praticare sport nelle aree del Parco, come spiegato da Anna Grazia Frassanito, naturalista e progettista del Regolamento, è stato condiviso con le associazioni sportive prima di stilare la bozza finale.
Ma quali sport si potranno praticare nel Parco? "Considerata la mancanza di corsi d'acqua - sottolinea la naturalista - non sarà possibile fare rafting, ma in compenso si potrà praticare speleologia, ciclocross, mountain bike, escursioni, soft air, e altro".
Soddisfazione espressa dal presidente dell'ente Cesare Veronico, che ha ricorda la sua battaglia contro le esercitazioni militari all'interno del territorio del Parco: "Dopo un anno, possiamo dire che le esercitazioni si sono notevolmente ridotte e che, anche grazie al nostro Parco, la rivista National Geographic ha inserito la Puglia al 2° posto tra le 15 terre da dover assolutamente visitare".