Parco dell’Alta Murgia, attesa per il nuovo presidente

Appello: si scelgano persone del territorio

giovedì 9 febbraio 2017 12.16
Poche settimane ancora e poi il mandato di Cesare Veronico alla guida del Parco dell'Alta Murgia giungerà alla sua naturale conclusione. In attesa di conoscere il nome del suo successore che sarà nominato dal Ministro dell'Ambiente d'intesa con il Presidente della Regione Puglia, dal territorio giungono i primi suggerimenti.
Il primo a sollevare la vicenda è il consigliere regionale Enzo Colonna che spera in una giuda per il Parco che punti alla " alla salvaguardia e valorizzazione dei tratti peculiari del territorio, del suo paesaggio, delle sue ricchezze ambientali e culturali".

Nella sua nota, però, Colonna solleva un'altra importante questione riguardante la nomina del direttore.
Da otto anni, infatti, a dirigere l'Ente c'è il direttore Fabio Modesti in qualità di "facente funzioni". Il Ministero dell'Ambiente, ricorda Colonna, ha più volte sollecitato l'Ente Parco ad attivare le procedure per la nomina del Direttore, "al fine - scrive in una nota dell'ottobre scorso - di assicurare il pieno e corretto funzionamento della gestione dell'Ente Parco in coerenza con la legge 394/1991". Ha dunque richiesto al Presidente e al Consiglio direttivo dell'Ente Parco di proporre i "tre candidati" individuati tra gli iscritti all'albo di idonei all'esercizio dell'attività di direttore di parco istituito presso il Ministero dell'ambiente, come prevede chiaramente l'art. 9 della legge quadro sulle aree protette.

A distanza di quattro mesi, però, non è stato ancora pubblicato l'avviso necessario a raccogliere le disponibilità di quanti, iscritti nell'albo ministeriale, sono idonei ad assumere la carica.
"È importante, a mio parere, individuare rapidamente questa figura – scrive il consigliere - L'Ente Parco deve poter contare su un Direttore nel pieno delle sue funzioni e operatività che, assieme al Consiglio direttivo, possa assicurare la gestione nella delicata fase di transizione che ci separa dalla nomina del nuovo presidente".
Più esplicita l'onorevole Lilliana Ventricelli che chiede alla Presidenza del Parco una personalità del territorio con "un profilo ricco di competenze specifiche e conoscenza approfondita delle problematiche. Non è esclusivamente una questione di cariche, è un riconoscimento ad una terra che ha combattuto a lungo prima dell'istituzione del Parco dell'Alta Murgia che – voglio ricordarlo – è nato in ordine di tempo come la 23esima area protetta nazionale ma del tutto diversa dalle altre poiché è il primo di tipo rurale e con una forte presenza delle attività umane".

Tanti sono i risultati raggiunti in questi anni ma, a detta della deputata, "altri obiettivi possono e devono essere raggiunti, sempre ispirati alle esigenze di tutela della biodiversità e di partecipazione dei cittadini. Il Parco può essere più attrattivo con eventi mirati alla valorizzazione del patrimonio culturale, dei saperi, dei sapori. Manca un marchio di qualità dei prodotti del Parco. Sono state messe in rete le masserie ma si deve fare lo stesso anche per i tanti attrattori culturali presenti all'interno del Parco, in modo compiuto e non solo sulla carta".
Un lavoro importante da affidare a figure di spicco del territorio a cui affiancare anche realtà ambientaliste dell'Alta Murgia. Del resto il parco è il segno tangibile del riscatto di un intero territorio.