Parco via Alfieri, Varrese interroga il Comune

Palazzo di città anticipa le spese di manutenzione con l'obiettivo di accappararsi la proprietà

venerdì 19 giugno 2015 8.33
A cura di Antonella Testini
Il Parco di via Alfieri torna protagonista della vita amministrativa.

A sollevare nuovamente la questione è il consigliere comunale di opposizione Vincenzo Varrese che ha presentato una interpellanza a palazzo di città per capire se "la proprietà del parco è del Comune di Gravina in Puglia o della Asl Bari al fine di sapere- si legge nell'interrogazione - nel caso in cui la proprietà dell'area fosse della Asl, se l'Azienda sanitaria ha provveduto a rifondere il Comune delle spese sostenute per gli interventi manutentivi".
Interventi periodici a cui l'amministrazione comunale provvede a proprie spese per tenere pulita nei limiti del possibile la zona e dove lo scorso anno sono stati piantati alcuni alberi prelevati dal vivaio comunale.
Di qui la richiesta di capire a spese di chi sono stati fatti gli interventi anche al fine di sapere con certezza "se il Comune ha intenzione di dare all'intera area una sistemazione organica, poiché trattasi di un'area fortemente degradata che insiste in una zona densamente urbanizzata con numerose attività commerciali che trarrebbero notevoli vantaggi dalla sua rigenerazione urbana".

Richiesta a cui risponde il primo cittadino Alesio Valente ribadendo la volontà da parte della pubblica amministrazione di entrare a pieno titolo in possesso dell'area: "C'è un giudizio civile in via di definizione tra il Comune e la Asl con cui stiamo tentando di entrare in possesso dell'area. La Asl – spiega il primo cittadino – nei diversi incontri convocati tra le parti ha proposto una permuta chiedendo in cambio del parco di via Alfieri alcuni locali comunali in piazza Cavour dove, attualmente, sono allocati gli uffici dei servizi sociali. Come amministrazione abbiamo rifiutato. Vediamo cosa succede. Per ora l'obiettivo è di non inasprire i rapporti".
Parole a cui fa eco l'assessore all'ambiente Rino Iacovetti che già poche settimane fa aveva spiegato lo stato dell'arte: "Entro fine anno il giudizio in corso arriverà a sentenza e dopo di che potremo definitivamente e concretamente discutere del futuro dell'area. Per ora stimo facendo quanto di nostra competenza e quanto nelle nostre possibilità per assicurare decoro e igiene al quartiere".

Questione rinviata, dunque, con il Comune che per ora anticipa le spese, nella speranza di poter donare quanto prima un parco giochi al quartiere Giulianello.