Parte il progetto Life: ornitologi e veterinari cercansi
Obiettivo dichiarato: la salvaguardia del falco grillaio. Sottoscritta anche la convenzione con il Comune di Altamura.
domenica 30 giugno 2013
10.00
Entra finalmente nel vivo il progetto Life e partono i primi affidamenti di incarichi. In cima alla lista, sette ornitologi e un veterinario. Due figure professionali di fondamentale importanza per la buona riuscita del progetto, approvato dalla Commissione Europea e teso a salvaguardare, tutelare ed implementare la presenza del falco grillaio nei territori di Gravina e Altamura.
Il veterinario si occuperà della cura e della riabilitazione degli esemplari recuperati nell'area, facendo base presso l'infermeria di Gravina, realizzata per il progetto. Ogni ornitologo andrà a ricoprire, invece, una carica diversa. Uno si dovrà occupare della ricognizione degli edifici pubblici, un altro di quelli privati, idonei all'installazione di nidi artificiali e provvedere alla realizzazione di nicchie a scopo riproduttivo. Un ornitologo dovrà identificare e localizzare i siti scelti come dormitorio del falco grillaio; altri due monitoreranno gli edifici pubblici e privati interessati dall'installazione dei nidi, mentre un sesto monitorerà i dormitori. L'ultimo, infine, collaborerà con la figura del veterinario per il supporto al ritrovamento e l'accettazione degli esemplari presso l'infermeria. Tutti e sette dovranno provvedere oltre al resto alla sensibilizzazione della cittadinanza, per favorire un cambiamento culturale verso la specie oggetto d'intervento, con particolare attenzione verso le generazioni più giovani.
Il bando è consultabile sul sito internet www.comune.gravina.ba.it.
Il progetto Life era stato presentato nel 2010 dal Comune di Gravina, con l'allora amministrazione Divella, in collaborazione con la Lipu e il Parco Nazionale dell'Alta Murgia. La commissione europea nel 2012 ha finanziato per l'intero progetto quasi 1,5 milioni di euro, di cui poco più d'un milione destinati al Comune di Gravina in qualità di comune beneficiario e coordinatore. Il Municipio gravinese ha già incassato lo scorso dicembre la prima tranche del finanziamento di 422.760,80 euro, pari al 40% del contributo concesso. Pochi giorni fa è stata invece sottoscritta la convenzione tra il Comune di Gravina e quello di Altamura, ente beneficiario associato, con trasferimento allo stesso della somma di 156.210,12 euro per lo svolgimento delle azioni di competenza del medesimo.
Il veterinario si occuperà della cura e della riabilitazione degli esemplari recuperati nell'area, facendo base presso l'infermeria di Gravina, realizzata per il progetto. Ogni ornitologo andrà a ricoprire, invece, una carica diversa. Uno si dovrà occupare della ricognizione degli edifici pubblici, un altro di quelli privati, idonei all'installazione di nidi artificiali e provvedere alla realizzazione di nicchie a scopo riproduttivo. Un ornitologo dovrà identificare e localizzare i siti scelti come dormitorio del falco grillaio; altri due monitoreranno gli edifici pubblici e privati interessati dall'installazione dei nidi, mentre un sesto monitorerà i dormitori. L'ultimo, infine, collaborerà con la figura del veterinario per il supporto al ritrovamento e l'accettazione degli esemplari presso l'infermeria. Tutti e sette dovranno provvedere oltre al resto alla sensibilizzazione della cittadinanza, per favorire un cambiamento culturale verso la specie oggetto d'intervento, con particolare attenzione verso le generazioni più giovani.
Il bando è consultabile sul sito internet www.comune.gravina.ba.it.
Il progetto Life era stato presentato nel 2010 dal Comune di Gravina, con l'allora amministrazione Divella, in collaborazione con la Lipu e il Parco Nazionale dell'Alta Murgia. La commissione europea nel 2012 ha finanziato per l'intero progetto quasi 1,5 milioni di euro, di cui poco più d'un milione destinati al Comune di Gravina in qualità di comune beneficiario e coordinatore. Il Municipio gravinese ha già incassato lo scorso dicembre la prima tranche del finanziamento di 422.760,80 euro, pari al 40% del contributo concesso. Pochi giorni fa è stata invece sottoscritta la convenzione tra il Comune di Gravina e quello di Altamura, ente beneficiario associato, con trasferimento allo stesso della somma di 156.210,12 euro per lo svolgimento delle azioni di competenza del medesimo.