Partecipazione dei cittadini in Sanità: via libera ad attività di supporto
Porte aperte a volontari, associazioni e realtà impegnate nel Terzo Settore. Si parte dalle farmacie territoriali
martedì 2 aprile 2024
12.21
Mettere i cittadini al centro della Sanità pubblica con strumenti di partecipazione concreta. La ASL Bari ha deciso di offrire la possibilità di affiancare e supportare gli operatori sanitari nelle diverse strutture aziendali grazie ad una manifestazione d'interesse che consentirà a singoli volontari, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, reti associative, cooperative e imprese sociali di contribuire impegnandosi in prima persona nei servizi di assistenza alla popolazione.
La prima declinazione pratica di questo modello di "sanità partecipata" riguarda le Farmacie territoriali della ASL Bari, con la finalità di allargare progressivamente la partecipazione attiva dei cittadini a tutti gli ambiti sanitari in cui sia concretamente possibile.
Un percorso, presentato nel corso dell'ultima assemblea del Comitato Consultivo Misto, a cui hanno partecipato associazioni e referenti dei distretti, dal Direttore generale facente funzioni Luigi Fruscio, che si inserisce nel solco dei principi cardine della Legge 833 del 1978, in virtù della quale "…. l'attuazione del servizio sanitario nazionale compete allo Stato, alle regioni e agli enti locali territoriali, garantendo la partecipazione dei cittadini" e delle norme di attuazione nazionali e regionali in materia di Sanità pubblica e di coinvolgimento delle realtà operanti nel Terzo settore.
"Questo avviso – ha spiegato il direttore Fruscio – è una realtà innovativa e forse unica – i cittadini si sentiranno meno soli, grazie alla presenza di figure che faciliteranno l'accesso e il percorso degli utenti all'interno delle strutture aziendali, al fine di creare una economia circolare virtuosa della partecipazione dei cittadini all'interno del servizio sanitario nazionale".
Obiettivo della manifestazione d'interesse è stilare un elenco di profili idonei all'affidamento delle attività di supporto alla ASL, da dettagliare in un momento successivo, soprattutto con riferimento alla preparazione delle forniture (farmaci, ausili protesici, alimenti speciali ecc.) destinati a pazienti in assistenza domiciliare integrata (ADI) oppure ospiti di strutture residenziali sanitarie e sociosanitarie (RSA e Rssa). Un ausilio importante per il Dipartimento della assistenza territoriale (diretto da Rosella Squicciarini) e per il Dipartimento del Farmaco (diretto da Stefania Antonacci) e le sue 12 Farmacie territoriali distribuite tra Bari (nell'ex CTO) e i comuni dell'Area metropolitana: Altamura, Gravina, Rutigliano, Grumo, Giovinazzo, Bitonto, Triggiano, Monopoli, Conversano, Molfetta e Gioia del Colle.
La prima declinazione pratica di questo modello di "sanità partecipata" riguarda le Farmacie territoriali della ASL Bari, con la finalità di allargare progressivamente la partecipazione attiva dei cittadini a tutti gli ambiti sanitari in cui sia concretamente possibile.
Un percorso, presentato nel corso dell'ultima assemblea del Comitato Consultivo Misto, a cui hanno partecipato associazioni e referenti dei distretti, dal Direttore generale facente funzioni Luigi Fruscio, che si inserisce nel solco dei principi cardine della Legge 833 del 1978, in virtù della quale "…. l'attuazione del servizio sanitario nazionale compete allo Stato, alle regioni e agli enti locali territoriali, garantendo la partecipazione dei cittadini" e delle norme di attuazione nazionali e regionali in materia di Sanità pubblica e di coinvolgimento delle realtà operanti nel Terzo settore.
"Questo avviso – ha spiegato il direttore Fruscio – è una realtà innovativa e forse unica – i cittadini si sentiranno meno soli, grazie alla presenza di figure che faciliteranno l'accesso e il percorso degli utenti all'interno delle strutture aziendali, al fine di creare una economia circolare virtuosa della partecipazione dei cittadini all'interno del servizio sanitario nazionale".
Obiettivo della manifestazione d'interesse è stilare un elenco di profili idonei all'affidamento delle attività di supporto alla ASL, da dettagliare in un momento successivo, soprattutto con riferimento alla preparazione delle forniture (farmaci, ausili protesici, alimenti speciali ecc.) destinati a pazienti in assistenza domiciliare integrata (ADI) oppure ospiti di strutture residenziali sanitarie e sociosanitarie (RSA e Rssa). Un ausilio importante per il Dipartimento della assistenza territoriale (diretto da Rosella Squicciarini) e per il Dipartimento del Farmaco (diretto da Stefania Antonacci) e le sue 12 Farmacie territoriali distribuite tra Bari (nell'ex CTO) e i comuni dell'Area metropolitana: Altamura, Gravina, Rutigliano, Grumo, Giovinazzo, Bitonto, Triggiano, Monopoli, Conversano, Molfetta e Gioia del Colle.