Pasqua, la Diocesi detta le linee guida
Disposizioni di Mons. Ricchiuti con le limitazioni per la pandemia
venerdì 19 marzo 2021
12.00
La Pasqua ai tempi del Covid oramai non è più un mistero e una novità. Infatti, anche le celebrazioni e i riti religiosi legati alla Settimana Santa subiranno delle variazioni dovute al rispetto delle norme per contenere i contagi. Per queste ragioni il Vescovo della diocesi di Altamura Acquaviva e Gravina, Mons. Giovanni Ricchiuti, ha predisposto alcune regole da seguire per i riti religiosi di questi giorni. A partire dalla domenica delle Palme, il 28 marzo prossimo, in cui non si svolgerà la consueta processione e bisognerà evitare assembramenti, con il riturale della benedizione delle palme che non deve in alcun modo prevedere scambi o consegne di rami di ulivo da mano a mano.
Viene rimandata la messa crismale ed invece per il Giovedì Santo viene omesso il rito della lavanda dei piedi, mentre al termine della celebrazione, il Santissimo Sacramento potrà essere portato, come previsto dal rito, nel luogo della Reposizione. Se le parrocchie non riuscissero a garantire adeguati spazi per l'adorazione- dicono dalla curia- "per evitare assembramenti in piccole cappelle laterali, si riponga l'Eucaristia comunque nel tabernacolo consueto e chiuso e il tempo dell'adorazione sia vissuto nella navata centrale della chiesa, entro l'orario di coprifuoco e nel rispetto delle norme anticontagio, evitando lo spostamento tra chiese al di là della propria parrocchia".
Nel rituale liturgico delle celebrazioni del Venerdì Santo vengono introdotte delle preghiere legate al difficile momento causato dalla pandemia, omettendo l'atto di adorazione della Croce mediante il bacio da parte dei fedeli. Infine, raccomandazioni e regole sono previste anche per la Veglia Pasquale, che potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito, con un orario di inizio non precedente alle ore 19,30, ma compatibile con il coprifuoco. Anche la distribuzione delle candele è ammessa, fatte le dovute operazione di igienizzazione delle mani, mentre è da evitare la distribuzione dell'acqua benedetta.
Inoltre, la diocesi comunica la sospensione in presenza delle attività di catechesi, sia per adulti che per i più giovani, consigliandone lo svolgimento con la modalità on-line. Mons. Ricchiuti ha disposto anche la regolamentazione degli accessi agli uffici diocesani, sempre fino al 6 aprile, con la possibilità di recarsi presso la Cancelleria, l'Ufficio Matrimoni e l'Ufficio Economato, solo previo appuntamento fissato telefonicamente e in numero non superiore alle due unità.
Viene rimandata la messa crismale ed invece per il Giovedì Santo viene omesso il rito della lavanda dei piedi, mentre al termine della celebrazione, il Santissimo Sacramento potrà essere portato, come previsto dal rito, nel luogo della Reposizione. Se le parrocchie non riuscissero a garantire adeguati spazi per l'adorazione- dicono dalla curia- "per evitare assembramenti in piccole cappelle laterali, si riponga l'Eucaristia comunque nel tabernacolo consueto e chiuso e il tempo dell'adorazione sia vissuto nella navata centrale della chiesa, entro l'orario di coprifuoco e nel rispetto delle norme anticontagio, evitando lo spostamento tra chiese al di là della propria parrocchia".
Nel rituale liturgico delle celebrazioni del Venerdì Santo vengono introdotte delle preghiere legate al difficile momento causato dalla pandemia, omettendo l'atto di adorazione della Croce mediante il bacio da parte dei fedeli. Infine, raccomandazioni e regole sono previste anche per la Veglia Pasquale, che potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito, con un orario di inizio non precedente alle ore 19,30, ma compatibile con il coprifuoco. Anche la distribuzione delle candele è ammessa, fatte le dovute operazione di igienizzazione delle mani, mentre è da evitare la distribuzione dell'acqua benedetta.
Inoltre, la diocesi comunica la sospensione in presenza delle attività di catechesi, sia per adulti che per i più giovani, consigliandone lo svolgimento con la modalità on-line. Mons. Ricchiuti ha disposto anche la regolamentazione degli accessi agli uffici diocesani, sempre fino al 6 aprile, con la possibilità di recarsi presso la Cancelleria, l'Ufficio Matrimoni e l'Ufficio Economato, solo previo appuntamento fissato telefonicamente e in numero non superiore alle due unità.