Pd e Terzo Polo cercano un accordo con altre forze centriste

Intanto scatta il corteggiamento delle liste civiche

lunedì 13 febbraio 2012 17.40
A cura di Gianpaolo Iacobini
Il grande centro potrebbe diventare ancora più grande. Ed allargarsi fino a ricomprendere Pli, Forza Sud e Moderati e Popolari.

La notizia filtra dal muro di gomma eretto a protezione delle turbinose e frenetiche riunioni politiche che hanno segnato l'ultimo fine settimana in una Gravina stretta nella morsa del gelo e dei crolli. Chi sa racconta: diverse forze fin qui rimaste ai margini delle due grandi coalizioni già costituitesi, valutata e forse definitivamente esclusa l'ipotesi di dar vita ad un polo autonomo, starebbero adesso meditando sull'eventualità di accordi organici con gli schieramenti già in campo. In particolare, con l'area attestata a sostegno della candidatura a sindaco del segretario democratico Alesio Valente.

Le indiscrezioni sembrerebbero restituire alle cronache l'identikit di tre sigle: Pli, Forza Sud e Moderati e Popolari. Conferme ufficiali? Nessuna. Nè, d'altra parte, potrebbero esservene, dal momento che soltanto nelle prossime ore i vertici dei tre partiti si riuniranno per definire compiutamente la linea da seguire. Però, che il filo del dialogo esista, e che sia anche alquanto robusto, lo conferma più d'uno in casa Pd. Dove si ammette che "sì, in effetti i contatti ci sono stati e ci sono, ma si tratta ora di capire se, come pare poter essere, si trasformeranno in trattative ufficiali".

Nell'attesa che il quadro si chiarisca, in cronaca finisce anche il serrato e diffuso corteggiamento nei riguardi delle liste civiche. Mentre "Gravinasviluppo", come ha dichiarato in un'intervista il segretario del Pdl Leo Vicino, sembra aver imboccato la strada che porta ad un'intesa col centrodestra, ancora tutto da verificare è l'approdo che alla fine sceglieranno il "Movimento Civico Gravinese" di Gianni Matera e "Gravinainmovimento" di Michele Marchetti, da qualche tempo legate da un patto di consultazione. Venerdì sera il Mcg s'è riunito per decidere cosa fare: chiuse le porte al centrodestra che (ancora) non c'è, si sarebbe deliberato di aprire un confronto con le due coalizioni già in piedi, ma lasciando intatta la possibilità di un disimpegno dalla campagna elettorale.

Insomma, nel mosaico che va componendosi molti sono ancora i tasselli da sistemare. Chi non ha dubbi è il movimento giovanile del Movimento per le autonomie, che col suo segretario Nicola Vitale fa sapere di condividere "i principi specificati nella carta del centrosinistra" e di ritenere pertanto di poter far propri, come del resto già fatto dalla sezione cittadina del Mpa guidata da Francesco Brunetti, "i valori fondanti della coalizione composta da Sel, Fds, Lista Vendola, Democratici Sempre, Pri, Puglia per Vendola, Idv".