Pd: “sull’urbanistica tanto rumore per nulla”
Critiche dei Dem alle politiche urbanistiche dell’amministrazione Lagreca: “semplice propaganda politica”
lunedì 18 settembre 2023
9.20
Dura critica del Partito Democratico alle politiche urbanistiche dell'amministrazione guidata da Fedele Lagreca. A detta dei Dem la tanto decantata svolta in materia urbanistica da parte dell'attuale governo della città, sarebbe in realtà solo propaganda politica.
Sotto la lente di ingrandimento il piano particolareggiato dello stralcio della zona omogenea B4/3. "Risale a luglio scorso l'adozione in Giunta del piano particolareggiato dello stralcio della zona omogenea B4/3. L'assessore all'urbanistica Vito Stimolo ha affermato che finalmente dopo 22 anni si è approvato un piano esecutivo e che si sono sbloccate alcune aree periferiche ricadenti nel territorio cittadino. Addirittura si è parlato di "un evento di importanza strategica, fondamentale per l'urbanistica della città di Gravina" …testuali parole" - affermano in un comunicato dal Pd di Gravina.
"A ben guardare le cose non stanno proprio così" - continua la nota del Partito Democratico "Ninuccio Pappalardi" di Gravina, dal quale si dicono "convinti che questa amministrazione a guida Fedele Lagreca stia scambiando gli interessi della città con della semplice propaganda politica".
"Tanto rumore per nulla verrebbe da dire perché l'adozione del Piano riguarda una piccola porzione dell'intero comparto B4/3 (poco più di 7000 mq) e che, in definitiva, non risolve i tanti problemi urbanistici della città" - affermano i Dem, anche perché- aggiungono- "A conti fatti sono pochissimi i suoli interessati da questo piano. La stessa adozione in Giunta non rispetta la legge in quanto la nuova viabilità prevista al di fuori della maglia B4/3, cioè in zona F2 parco urbano, costituisce una vera e propria variante al P.R.G. e quindi andrebbe discussa in Consiglio Comunale come recita l'art. 21 della Legge n. 56/1980. Inoltre c'è poca chiarezza sulle volumetrie già edificate e/o abusive ricomprese nel conteggio dei volumi edificabili e il mancato cessione degli standard urbanistici come prescrive la legge. Scelte che pongono legittimi dubbi sulla bontà dell'intervento".
Insomma, un intervento che non convince il Partito Democratico, che attacca anche sul piano politico l'amministrazione Lagreca.
"L'amministrazione continua a sostenere che a Gravina "c'è una svolta nell'urbanistica" ma ad oggi riscontriamo che molte questioni non sono state affrontate in maniera corretta. L'immediata attuazione del P.R.G, come sostenuto in campagna elettorale un anno fa, appare un lontano miraggio. A questo si aggiunga il Piano Casa messo in soffitta, l'errata impostazione del Piano del commercio e il mancato avvio del nuovo Piano Urbanistico Generale (il cosiddetto PUG) più volte sbandierato dall'assessore Vito Stimolo. Esempi di promesse mai mantenute".
"Per noi oggi si pone una questione politica, oltre che tecnica e nel rispetto della legge. Se questa amministrazione ritiene di affrontare l'urbanistica cittadina solo ed esclusivamente con la propaganda noi saremo da tutt'altra parte. Il Partito Democratico è pronto a sostenere tutte scelte che vanno nella direzione dell'interesse collettivo e verso la risoluzione dell'annosa questione abitativa e urbanistica della città" - concludono dal Pd.
Sotto la lente di ingrandimento il piano particolareggiato dello stralcio della zona omogenea B4/3. "Risale a luglio scorso l'adozione in Giunta del piano particolareggiato dello stralcio della zona omogenea B4/3. L'assessore all'urbanistica Vito Stimolo ha affermato che finalmente dopo 22 anni si è approvato un piano esecutivo e che si sono sbloccate alcune aree periferiche ricadenti nel territorio cittadino. Addirittura si è parlato di "un evento di importanza strategica, fondamentale per l'urbanistica della città di Gravina" …testuali parole" - affermano in un comunicato dal Pd di Gravina.
"A ben guardare le cose non stanno proprio così" - continua la nota del Partito Democratico "Ninuccio Pappalardi" di Gravina, dal quale si dicono "convinti che questa amministrazione a guida Fedele Lagreca stia scambiando gli interessi della città con della semplice propaganda politica".
"Tanto rumore per nulla verrebbe da dire perché l'adozione del Piano riguarda una piccola porzione dell'intero comparto B4/3 (poco più di 7000 mq) e che, in definitiva, non risolve i tanti problemi urbanistici della città" - affermano i Dem, anche perché- aggiungono- "A conti fatti sono pochissimi i suoli interessati da questo piano. La stessa adozione in Giunta non rispetta la legge in quanto la nuova viabilità prevista al di fuori della maglia B4/3, cioè in zona F2 parco urbano, costituisce una vera e propria variante al P.R.G. e quindi andrebbe discussa in Consiglio Comunale come recita l'art. 21 della Legge n. 56/1980. Inoltre c'è poca chiarezza sulle volumetrie già edificate e/o abusive ricomprese nel conteggio dei volumi edificabili e il mancato cessione degli standard urbanistici come prescrive la legge. Scelte che pongono legittimi dubbi sulla bontà dell'intervento".
Insomma, un intervento che non convince il Partito Democratico, che attacca anche sul piano politico l'amministrazione Lagreca.
"L'amministrazione continua a sostenere che a Gravina "c'è una svolta nell'urbanistica" ma ad oggi riscontriamo che molte questioni non sono state affrontate in maniera corretta. L'immediata attuazione del P.R.G, come sostenuto in campagna elettorale un anno fa, appare un lontano miraggio. A questo si aggiunga il Piano Casa messo in soffitta, l'errata impostazione del Piano del commercio e il mancato avvio del nuovo Piano Urbanistico Generale (il cosiddetto PUG) più volte sbandierato dall'assessore Vito Stimolo. Esempi di promesse mai mantenute".
"Per noi oggi si pone una questione politica, oltre che tecnica e nel rispetto della legge. Se questa amministrazione ritiene di affrontare l'urbanistica cittadina solo ed esclusivamente con la propaganda noi saremo da tutt'altra parte. Il Partito Democratico è pronto a sostenere tutte scelte che vanno nella direzione dell'interesse collettivo e verso la risoluzione dell'annosa questione abitativa e urbanistica della città" - concludono dal Pd.