Pd: "Valente resta punto di riferimento"
Il segretario regionale Lacarra giudica le dimissioni "atto scellerato"
mercoledì 12 gennaio 2022
12.12
«Un atto scellerato, assurdo, incomprensibile: privare una città ben amministrata del suo governo civico a soli 4 mesi dal voto e nel mezzo della pandemia è davvero cosa fuori dal mondo». Lo ha dichiarato il segretario regionale del Pd, Marco Lacarra, commentando la notizia dello scioglimento anticipato del consiglio comunale di Gravina, dopo la scelta di 5 consiglieri di maggioranza di rassegnare le proprie dimissioni davanti ad un notaio, insieme ai loro colleghi di minoranza.
«Non ci sono ragioni – afferma Lacarra – in grado di giustificare o rendere comprensibile quanto verificatosi: al sindaco Alesio Valente va tutto il nostro sostegno. Ha ben amministrato, risultando non a caso vincitore in due distinte, successive tornate elettorali, la seconda delle quali al primo turno, ed è diventato un solido punto di riferimento». Conclude Lacarra: «A Gravina si ripartirà senza dubbio dall'esperienza Valente: il sindaco uscente continuerà ad essere un punto di riferimento, non solo per la sua comunità. Il percorso virtuoso intrapreso dalla comunità gravinese non conoscerà ritorni al passato: il nostro impegno andrà in questa direzione, senza esitazioni».
«Non ci sono ragioni – afferma Lacarra – in grado di giustificare o rendere comprensibile quanto verificatosi: al sindaco Alesio Valente va tutto il nostro sostegno. Ha ben amministrato, risultando non a caso vincitore in due distinte, successive tornate elettorali, la seconda delle quali al primo turno, ed è diventato un solido punto di riferimento». Conclude Lacarra: «A Gravina si ripartirà senza dubbio dall'esperienza Valente: il sindaco uscente continuerà ad essere un punto di riferimento, non solo per la sua comunità. Il percorso virtuoso intrapreso dalla comunità gravinese non conoscerà ritorni al passato: il nostro impegno andrà in questa direzione, senza esitazioni».