Peba, disco verde del consiglio comunale
Il piano di eliminazione delle barriere architettoniche strumento fondamentale per la programmazione futura del territorio
mercoledì 31 luglio 2024
Dopo lunghi mesi di travaglio il consiglio comunale ha licenziato il Piano per l'abbattimento delle barriere architettonico. Un risultato storico per un provvedimento che era in discussione da anni e che finalmente potrà dettare le regole per l'edilizia, nel rispetto dei bisogni delle persone con disabilità. Non un piano ideale, ma il miglior piano possibile, che può sempre essere migliorato- è stato il commento dell'assessore Filippo Ferrante, apprezzato anche dall'assise, che ha approvato all'unanimità dei presenti il provvedimento che è la sintesi dei numerosi contributi provenienti dal mondo dell'associazionismo, dalla consulta delle disabilità, dalle commissioni consiliari e dai cittadini, in una ottica di collaborazione per il raggiungimento del risultato.
Per Ferrante si tratta di un documento guida nelle scelte che si faranno come amministrazione, con la ferma volontà che non rimanga lettera morta, ma diventi l'attore principale delle scelte edilizie e urbanistiche per la città, perché ogni decisione in materia deve prendere sempre ispirazione dal Piano.
"Il Peba non intende migliorare solo la qualità della vita delle persone con disabilità certificate ma anche migliorare e facilitare la qualità della vita di tutta la comunità (genitori con passeggini, anziani che non vedono bene o che hanno difficoltà a deambulare o coloro che vivono una situazioni temporanea di mobilità ridotta a causa di un infortunio)"- hanno spiegato da palazzo di Città. Un passaggio obbligatorio, poi, lo hanno fatto i consiglieri Luigi Serangelo e Alesio Valente sul senso di civiltà che una comunità dovrebbe mostrare nel rispetto delle regole ed, a maggior ragione, di quelle che comportano violazioni che penalizzano le persone con disabilità. Lasciare liberi posti auto per disabili e scivoli dei marciapiedi non dovrebbe essere opzionabile per una norma di vita a cui tutti devono indistintamente attenersi.
L'approvazione del Peba adesso apre nuovi scenari per la programmazione e la progettazione dei futuri interventi in campo edile che dovranno rendere gli spazi sempre più accessibili e migliorare la fruibilità dei luoghi per le persone con disabilità.
Per Ferrante si tratta di un documento guida nelle scelte che si faranno come amministrazione, con la ferma volontà che non rimanga lettera morta, ma diventi l'attore principale delle scelte edilizie e urbanistiche per la città, perché ogni decisione in materia deve prendere sempre ispirazione dal Piano.
"Il Peba non intende migliorare solo la qualità della vita delle persone con disabilità certificate ma anche migliorare e facilitare la qualità della vita di tutta la comunità (genitori con passeggini, anziani che non vedono bene o che hanno difficoltà a deambulare o coloro che vivono una situazioni temporanea di mobilità ridotta a causa di un infortunio)"- hanno spiegato da palazzo di Città. Un passaggio obbligatorio, poi, lo hanno fatto i consiglieri Luigi Serangelo e Alesio Valente sul senso di civiltà che una comunità dovrebbe mostrare nel rispetto delle regole ed, a maggior ragione, di quelle che comportano violazioni che penalizzano le persone con disabilità. Lasciare liberi posti auto per disabili e scivoli dei marciapiedi non dovrebbe essere opzionabile per una norma di vita a cui tutti devono indistintamente attenersi.
L'approvazione del Peba adesso apre nuovi scenari per la programmazione e la progettazione dei futuri interventi in campo edile che dovranno rendere gli spazi sempre più accessibili e migliorare la fruibilità dei luoghi per le persone con disabilità.