Per gli ambulanti che lavorano a Gravina solo balzelli e disservizi
Dopo la protesta dei marcatari interviene Romita
mercoledì 7 giugno 2017
La coalizione "Paese e Persone" fa proprio il disappunto degli operatori del mercato cittadino, colpiti dall'ennesima stangata targata Valente, stigmatizzando l'aumento delle tariffe della tassa di occupazione del suolo pubblico.
Le cifre che i concessionari dei posteggi del mercato del venerdì sono quadruplicate rispetto a quelle dei comuni vicini, un salasso che va a colpire le già provate casse delle imprese, rendendo sempre meno appetibili gli spazi a disposizione della categoria. A questo si aggiunge anche la discutibile modalità di pagamento imposta dal Comune di Gravina, che esige la riscossione dell'importo in un'unica soluzione anziché in quattro rate, nonostante sia in alcuni casi di oltre 800 euro, ben oltre la soglia delle 258, 23 euro fissate da un criterio seguito generalmente dai comuni.
Questa intollerabile situazione, che danneggia l'economia locale, va ad aggiungersi alle problematiche già da tempo denunciate dalle associazioni di categoria, che lamentano i disagi derivanti dallo spostamento del mercato all'area Fiera e le modalità di concessione degli spazi.
"Paese e Persone", nell'esprimere la propria vicinanza ai lavoratori del mercato, denuncia la mancanza di risposte dell'amministrazione Valente, sempre pronta a scaricare colpe e responsabilità sugli uffici comunali. Il tempo di dimostrare con i fatti è ormai terminato: restano solo vacue promesse elettorali!
Comunicato Stampa Paese e Persone
Le cifre che i concessionari dei posteggi del mercato del venerdì sono quadruplicate rispetto a quelle dei comuni vicini, un salasso che va a colpire le già provate casse delle imprese, rendendo sempre meno appetibili gli spazi a disposizione della categoria. A questo si aggiunge anche la discutibile modalità di pagamento imposta dal Comune di Gravina, che esige la riscossione dell'importo in un'unica soluzione anziché in quattro rate, nonostante sia in alcuni casi di oltre 800 euro, ben oltre la soglia delle 258, 23 euro fissate da un criterio seguito generalmente dai comuni.
Questa intollerabile situazione, che danneggia l'economia locale, va ad aggiungersi alle problematiche già da tempo denunciate dalle associazioni di categoria, che lamentano i disagi derivanti dallo spostamento del mercato all'area Fiera e le modalità di concessione degli spazi.
"Paese e Persone", nell'esprimere la propria vicinanza ai lavoratori del mercato, denuncia la mancanza di risposte dell'amministrazione Valente, sempre pronta a scaricare colpe e responsabilità sugli uffici comunali. Il tempo di dimostrare con i fatti è ormai terminato: restano solo vacue promesse elettorali!
Comunicato Stampa Paese e Persone