Per la Fiera San Giorgio, una chiusura col botto
La manifestazione di rievocazione storica non tradisce le aspettative
giovedì 26 aprile 2018
10.33
Sebbene la Fiera di San Giorgio quest'anno abbia suscitato diverse polemiche, la chiusura della Campionaria regionale di stampo gravinese non ha tradito le aspettative.
Ha sfilato in tutta la sua maestosità ed eleganza per le vie di Gravina, sotto gli occhi di migliaia di persone, il Corteo storico dell'associazione Conte Giovanni di Monfort. Partito dal plesso scolastico "San Giovanni Bosco", il lungo serpentone ha percorso via San Sebastiano, via Giuseppe Garibaldi, Corso Aldo Moro, via Spinazzola fino a raggiungere lo spiazzale antistante l'ingresso della Fiera, dove com'era consuetudine una volta, nel lontano Medioevo precisamente, si è svolta la cerimonia di consegna delle chiavi da parte di Mastro Fiera al sindaco della città. Attimi in cui la storia si è fatta presente, grazie ai 640 figuranti partecipanti alla manifestazione di rievocazione storica.
Ad introdurre la cerimonia, l'affascinante spettacolo dei tamburisti, giunti persino da Altamura, Lucera e Bari per contribuire a rendere unico questo importante appuntamento con la storia di Gravina. "Lo scambio delle chiavi della Città tra Mastro Fiera e il sindaco - ha puntualizzato Alesio Valente al termine della manifestazione tenutasi nella serata del 25 aprile - non ce lo siamo inventati. Noi con questo gesto riviviamo quello che accadeva qualche centinaia di anni fa, negli otto giorni della Fiera, che quest'anno ha firmato la sua 724^ edizione. Sin da subito, cominceremo a lavorare per la prossima edizione, in vista dell'appuntamento con il 2019".
E a congedare i presenti alla chiusura dell'edizione 2018 della Fiera San Giorgio, non poteva mancare lo spettacolo piro-musicale.
Di seguito il set fotografico a cura della Redazione.
Ha sfilato in tutta la sua maestosità ed eleganza per le vie di Gravina, sotto gli occhi di migliaia di persone, il Corteo storico dell'associazione Conte Giovanni di Monfort. Partito dal plesso scolastico "San Giovanni Bosco", il lungo serpentone ha percorso via San Sebastiano, via Giuseppe Garibaldi, Corso Aldo Moro, via Spinazzola fino a raggiungere lo spiazzale antistante l'ingresso della Fiera, dove com'era consuetudine una volta, nel lontano Medioevo precisamente, si è svolta la cerimonia di consegna delle chiavi da parte di Mastro Fiera al sindaco della città. Attimi in cui la storia si è fatta presente, grazie ai 640 figuranti partecipanti alla manifestazione di rievocazione storica.
Ad introdurre la cerimonia, l'affascinante spettacolo dei tamburisti, giunti persino da Altamura, Lucera e Bari per contribuire a rendere unico questo importante appuntamento con la storia di Gravina. "Lo scambio delle chiavi della Città tra Mastro Fiera e il sindaco - ha puntualizzato Alesio Valente al termine della manifestazione tenutasi nella serata del 25 aprile - non ce lo siamo inventati. Noi con questo gesto riviviamo quello che accadeva qualche centinaia di anni fa, negli otto giorni della Fiera, che quest'anno ha firmato la sua 724^ edizione. Sin da subito, cominceremo a lavorare per la prossima edizione, in vista dell'appuntamento con il 2019".
E a congedare i presenti alla chiusura dell'edizione 2018 della Fiera San Giorgio, non poteva mancare lo spettacolo piro-musicale.
Di seguito il set fotografico a cura della Redazione.