Per quattro anni ha perseguitato l'ex compagna, in manette stalker cinquantenne
Arrestato dalla Polizia di stato al termine di una lunga indagine.
mercoledì 25 marzo 2015
11.00
Per anni l'aveva tormentata, minacciata e addirittura picchiata. Ma lei, la compagna che aveva deciso di mettere la parola fine alla loro storia, aveva sempre presentato precise denunce contro l'uomo che una volta aveva amato.
La prima segnalazione con tanto di referto medito per le ferite provocate dalle percosse risale al 2011. Da allora una lunga attività di indagine condotta dagli agenti del commissariato di Gravina è sfociata in un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Bari nei confronti di un cinquantenne gravinese accusato di stalking.
Per anni l'uomo ha tormentato la sua ex compagna, incapace di accettare la fine della loro relazione. L'aveva minacciata, picchiata e addirittura raggiunta sul posto di lavoro per rivolgerle offese e ingiurie indicibili sino a bloccarla per strada per scipparle di mano il cellulare forse nella speranza di trovare tracce di altre relazioni o semplicemente per rivendicare il possesso della donna con cui aveva condiviso vita e casa.
Tutti episodi finiti puntualmente nell'informativa del Commissariato di Polizia a cui la donna, poco più giovane dell'ex convivente e madre di due figli, ha sempre raccontato tutto.
Pochi giorni fa, dopo l'ennesimo spiacevole incontro, la svolta: l'uomo è stato rintracciato dagli agenti del Commissariato di Gravina e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa del giudizio. Nel processo che si aprirà a suo carico, il cinquantenne rischia sino a 4 anni di reclusione per molestie reiterate. Questo almeno prevede il Disegno di Legge approvato nel 2009 con il quale vengono predisposte misure idonee a contrastare i fenomeni persecutori. Pene che possono essere aumentate se il fatto è commesso "dal coniuge legalmente separato o divorziato o da una persona che sia stata legata da relazione affettiva".
Per la giovane donna ora inizia un periodo di serenità per quanto possibile, ma dal Commissariato assicurano che questo non è l'unico caso in città. Già in passato diverse sono state le donne che hanno chiesto aiuto perchè minacciate da ex compagni, fidanzati, spasimanti insistenti. Denunce su cui è continua e costante l'attenzione degli agenti del Commissariato per tentare, non solo di fermare i singoli, ma di contrastare un modus operandi maschilista che sta prendendo sempre più piede.
La prima segnalazione con tanto di referto medito per le ferite provocate dalle percosse risale al 2011. Da allora una lunga attività di indagine condotta dagli agenti del commissariato di Gravina è sfociata in un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Bari nei confronti di un cinquantenne gravinese accusato di stalking.
Per anni l'uomo ha tormentato la sua ex compagna, incapace di accettare la fine della loro relazione. L'aveva minacciata, picchiata e addirittura raggiunta sul posto di lavoro per rivolgerle offese e ingiurie indicibili sino a bloccarla per strada per scipparle di mano il cellulare forse nella speranza di trovare tracce di altre relazioni o semplicemente per rivendicare il possesso della donna con cui aveva condiviso vita e casa.
Tutti episodi finiti puntualmente nell'informativa del Commissariato di Polizia a cui la donna, poco più giovane dell'ex convivente e madre di due figli, ha sempre raccontato tutto.
Pochi giorni fa, dopo l'ennesimo spiacevole incontro, la svolta: l'uomo è stato rintracciato dagli agenti del Commissariato di Gravina e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa del giudizio. Nel processo che si aprirà a suo carico, il cinquantenne rischia sino a 4 anni di reclusione per molestie reiterate. Questo almeno prevede il Disegno di Legge approvato nel 2009 con il quale vengono predisposte misure idonee a contrastare i fenomeni persecutori. Pene che possono essere aumentate se il fatto è commesso "dal coniuge legalmente separato o divorziato o da una persona che sia stata legata da relazione affettiva".
Per la giovane donna ora inizia un periodo di serenità per quanto possibile, ma dal Commissariato assicurano che questo non è l'unico caso in città. Già in passato diverse sono state le donne che hanno chiesto aiuto perchè minacciate da ex compagni, fidanzati, spasimanti insistenti. Denunce su cui è continua e costante l'attenzione degli agenti del Commissariato per tentare, non solo di fermare i singoli, ma di contrastare un modus operandi maschilista che sta prendendo sempre più piede.