Per una “Scuola senza confine”

Più di 1500 in piazza per l’inaugurazione del nuovo anno scolastico

giovedì 11 ottobre 2018 16.50
Al grido "Una scuola senza confine", si sono riuniti in più di 1500 tra alunni, insegnanti e genitori dell'istituto comprensivo "San Giovanni Bosco" e del circolo didattico "Savio- Fiore", per salutare ufficialmente l'inizio del nuovo anno scolastico.

E lo hanno fatto all'insegna dell'integrazione e dell'inclusione. Una inaugurazione di anno scolastico sicuramente fuori dagli schemi. Una marea di gente, un'onda festante con una infinità di palloncini colorati ad indicare la diversità che, in una società che ambisce alla interculturalità, diventa un valore.

Per ribadire questi concetti si è voluto dare un titolo significativo alla manifestazione: "Scuola senza confine". "Perché -ha spiegato il dirigente Lucia Pallucca, promotrice dell'iniziativa-la scuola deve essere senza confini, senza barriere, senza ostacoli, pronta ad includere. Una scuola che deve esser una palestra di umanità: bella, serena, pacifica".

Una scelta avvalorata dalla decisione di invitare alla manifestazione alcuni esponenti dei diversi culti religiosi presenti in città. Alla manifestazione, infatti, sono intervenuti l'imam Boughazroun Adil; il pastore evangelico Battista, Ana Rosa Pereira de Arruda ed il pastore evangelico della chiesa del settimo giorno, Stefano Calà. "Perché la religione deve unire e non separare"- ha concluso Pallucca.

Parole che sono piaciute al Vescovo della diocesi, Mons. Giovanni Ricchiuti, che ha rimarcato il concetto di pace espresso salutando i presenti.
"Non bisogna erigere ostacoli, non bisogna costruire muri non bisogna impedire alla gente di circolare liberamente e guardare al futuro con serenità"- pensiero semplice, rafforzato da un saluto multilingue ("Pace, Salam, Shalom"- pronunciato dal vescovo) a significare la fratellanza e la pace tra i popoli.

"E' la prima volta da quando sono sindaco che assisto ad una inaugurazione di inizio anno scolastico così partecipata- ha detto il sindaco Alesio Valente, presente alla manifestazione insieme all'assessore all'istruzione Maria Nicola Matera-. Una comunità scolastica vera, unita che rappresenta una speranza di crescita per questa città e che ci inorgoglisce".

Perché alla scuola è delegato il compito educativo di unire, di far sentire tutti parte di una famiglia, sia pur con le sue diversità e peculiarità.
"Infatti, siamo belli perché siamo diversi - ha rimarcato Stefano Calà- e se pur nella diversità, condividiamo gli stessi valori".

La manifestazione, nata all'insegna dell'inclusività e della solidarietà tra popoli, è continuata con "i giochi senza confine". Attività ludiche in piazza, con le urla gioiose dei bambini e con innumerevoli palloncini che coloravano festosamente il cuore della città.

Proprio a voler far capire come la scuola intende riprendere la sua centralità nella società. Scendere in piazza, uscire per le strade e con la sua funzione primaria di istituzione educatrice per eccellenza, accompagnare il cammino dei giovani nella loro vita, volendo lanciare un messaggio di pace.
inaugurazione anno scolastico
inaugurazione anno scolastico
inaugurazione anno scolastico
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inaugurazione anno scolastico
inaugurazione anno scolastico
inaugurazione anno scolastico
inaugurazione anno scolastico
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inaugurazione anno scolastico
inaugurazione anno scolastico
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