Piano casa, proroga sino al 2016
Il piano è applicabile anche alle costruzioni esistenti entro il 1 agosto 2015
domenica 25 ottobre 2015
"Via libera dalla V Commissione alla proroga del Piano Casa sino al 31 Dicembre 2016. Nel corso dell'incontro in Commissione che si occupa di Ambiente, Tutela del Territorio e delle Risorse Naturali e di Urbanistica sono stati approvati emendamenti migliorativi per una più corretta interpretazione della legge stessa. La proroga del Piano Casa sino al termine dell'anno 2016 persegue lo scopo di incentivare il settore edilizio di vitale importanza per la nostra economia ma soprattutto mira alla salvaguardia dell'ambiente con la difesa del suolo, la tutela del paesaggio e per evitare il consumo del suolo".
Questo il commento del presidente della V Commissione regionale, Filippo Caracciolo dopo i lavori della Commissione.
"In questo modo viene data la possibilità ai cittadini di intervenire sul proprio patrimonio edilizio operando piccoli ampliamenti e ristrutturazioni dando cosi impulso all'attività del comparto edilizio. Una novità riguarda il fatto che le norme sul Piano Casa saranno applicabili agli immobili esistenti al 1 Agosto 2015".
Provvedimento sostenuto e votato anche dai consiglieri Cinque stelle che tuttavia hanno evidenziato alcune perplessità in merito ad alcuni emendamenti, tra cui l'abrogazione del comma 6 dell'articolo 5 della legge poiché, con la sua cancellazione, cade il divieto di non poter destinare tali incrementi volumetrici, a usi diversi da quelli previsti dallo strumento urbanistico generale vigente.
"Ho rinviato inoltre - dichiara la Guarini - alcuni emendamenti proposti con l'opzione di poterli ripresentare direttamente in Aula previo ulteriori approfondimenti tecnici con gli uffici competenti, inerenti la possibilità di migliorare i parametri da applicare per l'edilizia sostenibile e la riqualificazione energetica".
Rincara la dose il consigliere salentino Cristian Casili: " Sono soddisfatto del ritiro dell'emendamento che andava a modificare l'art. 3 al comma 1(b), avendo messo in evidenza l'inopportunità di ampliamenti autonomamente funzionali rispetto ai fabbricati esistenti, e che avrebbero comportato nuove edificazioni".
Questo il commento del presidente della V Commissione regionale, Filippo Caracciolo dopo i lavori della Commissione.
"In questo modo viene data la possibilità ai cittadini di intervenire sul proprio patrimonio edilizio operando piccoli ampliamenti e ristrutturazioni dando cosi impulso all'attività del comparto edilizio. Una novità riguarda il fatto che le norme sul Piano Casa saranno applicabili agli immobili esistenti al 1 Agosto 2015".
Provvedimento sostenuto e votato anche dai consiglieri Cinque stelle che tuttavia hanno evidenziato alcune perplessità in merito ad alcuni emendamenti, tra cui l'abrogazione del comma 6 dell'articolo 5 della legge poiché, con la sua cancellazione, cade il divieto di non poter destinare tali incrementi volumetrici, a usi diversi da quelli previsti dallo strumento urbanistico generale vigente.
"Ho rinviato inoltre - dichiara la Guarini - alcuni emendamenti proposti con l'opzione di poterli ripresentare direttamente in Aula previo ulteriori approfondimenti tecnici con gli uffici competenti, inerenti la possibilità di migliorare i parametri da applicare per l'edilizia sostenibile e la riqualificazione energetica".
Rincara la dose il consigliere salentino Cristian Casili: " Sono soddisfatto del ritiro dell'emendamento che andava a modificare l'art. 3 al comma 1(b), avendo messo in evidenza l'inopportunità di ampliamenti autonomamente funzionali rispetto ai fabbricati esistenti, e che avrebbero comportato nuove edificazioni".