Piano paesaggistico: è scontro
Cinque consiglieri chiedono una copia del piano ma l'ufficio tecnico risponde picche
martedì 8 ottobre 2013
11.18
Arriva anche a Gravina la discussione sul Piano paesaggistico territoriale adottato dalla Regione Puglia lo scorso agosto.
Da diverse settimane il Pptr sta animando la politica regionale tra chi vorrebbe più tempo per discutere le nuove regole e chi invece critica il modus operandi della Regione che ha in qualche modo imposto il piano.
In questi giorni, infatti, l'assessore regionale all'assetto del territorio, Angela Barbanente, sta incontrando le comunità locali con cui discutere tempi e modi di applicazione del Piano. Tutto in attesa del 6 novembre, ultimo giorno utile per presentare eventuali osservazioni al piano regionale.
Mentre nel resto della Regione la discussione è entrata nel vivo, a Gravina invece siamo ancora alla fase preliminare o meglio si discute ancora per capire dove e se avviare un confronto che coinvolga non solo gli addetti ai lavori ma anche l'intera cittadinanza.
Di qui la richiesta avanzata da 5 consiglieri comunali per chiedere innanzitutto la convocazione di un consiglio comunale monotematico, unitamente alla istanza, inoltrata all'ufficio tecnico comunale, a cui si chiede di mettere a disposizione di "chiunque abbia interesse" una copia cartacea dei documenti regionali al fine di prendere visione del piano, che al momento è consultabile solo sul portale on line della Regione Puglia.
"Il Piano paesaggistico territoriale non costituisce solamente un piano dei vincoli ma rappresenta anche un'occasione di sviluppo urbanistico, turistico e rurale" scrivono i consiglieri di opposizione Angelo Petrara, Domenico Calderoni, Vincenzo Varrese e Salvatore Debenedictis a cui è si aggiunto il consigliere socialista Francesco Santomasi.
"Diventa dunque necessario anche per la nostra comunità informarsi su tale nuova pianificazione e che il consiglio comunale, le associazioni di categoria e la città intera vengano messi nella condizione di conoscere i contenuti della nuova pianificazione paesaggistica regionale che inciderà nel prossimo futuro su tutte le trsformazioni del territorio locale".
"Necessità" che al momento non sono state condivise dal resto dell'amministrazione. Ai cinque consiglieri infatti, è stata recapitata una nota a firma del dirigente dell'ufficio tecnico, Michele Stasi, per informarli che per l'Utc "è impossibile provvedere a quanto richiesto giacchè non dispone di copia cartacea conforme tasmessa dagli uffici regionali. La consultazione anche per questi uffici avvine e solo on line sul sito regionale. L'unica copia cartacea è disponibile presso il servizo assetto del territorio della Regione Puglia".
Una risposta che ha mandato su tutte le furie i destinatari della nota dirigenziale i quali hanno ripreso carta e penna per sottolinenare che "l'importanza dell'argomento è tale che non consente a chicchessia giochi di parole e equivoci" pertanto "chiediamo, a gran voce che il consiglio comunale, così come sta avvenendo in ogni comunità di Puglia, si esprima circa l'adozione del Piano paesaggistico territoriale regionale" al fine di provvedere "al più presto a tutte le necessarie osservazioni.E vanno fatte pubblicamente,dentro un consiglio comunale e dentro un suo deliberato".
Per questo si ribadisce la richiesta di ottenere quanto prima una copia cartacea del Piano paesaggistico o almeno "di conoscere urgentemente le ragioni che ostano alla predisposizione su carta del PPTR e, reiteratamente, la convocazione urgente di un consiglio comunale monotematico".
Da diverse settimane il Pptr sta animando la politica regionale tra chi vorrebbe più tempo per discutere le nuove regole e chi invece critica il modus operandi della Regione che ha in qualche modo imposto il piano.
In questi giorni, infatti, l'assessore regionale all'assetto del territorio, Angela Barbanente, sta incontrando le comunità locali con cui discutere tempi e modi di applicazione del Piano. Tutto in attesa del 6 novembre, ultimo giorno utile per presentare eventuali osservazioni al piano regionale.
Mentre nel resto della Regione la discussione è entrata nel vivo, a Gravina invece siamo ancora alla fase preliminare o meglio si discute ancora per capire dove e se avviare un confronto che coinvolga non solo gli addetti ai lavori ma anche l'intera cittadinanza.
Di qui la richiesta avanzata da 5 consiglieri comunali per chiedere innanzitutto la convocazione di un consiglio comunale monotematico, unitamente alla istanza, inoltrata all'ufficio tecnico comunale, a cui si chiede di mettere a disposizione di "chiunque abbia interesse" una copia cartacea dei documenti regionali al fine di prendere visione del piano, che al momento è consultabile solo sul portale on line della Regione Puglia.
"Il Piano paesaggistico territoriale non costituisce solamente un piano dei vincoli ma rappresenta anche un'occasione di sviluppo urbanistico, turistico e rurale" scrivono i consiglieri di opposizione Angelo Petrara, Domenico Calderoni, Vincenzo Varrese e Salvatore Debenedictis a cui è si aggiunto il consigliere socialista Francesco Santomasi.
"Diventa dunque necessario anche per la nostra comunità informarsi su tale nuova pianificazione e che il consiglio comunale, le associazioni di categoria e la città intera vengano messi nella condizione di conoscere i contenuti della nuova pianificazione paesaggistica regionale che inciderà nel prossimo futuro su tutte le trsformazioni del territorio locale".
"Necessità" che al momento non sono state condivise dal resto dell'amministrazione. Ai cinque consiglieri infatti, è stata recapitata una nota a firma del dirigente dell'ufficio tecnico, Michele Stasi, per informarli che per l'Utc "è impossibile provvedere a quanto richiesto giacchè non dispone di copia cartacea conforme tasmessa dagli uffici regionali. La consultazione anche per questi uffici avvine e solo on line sul sito regionale. L'unica copia cartacea è disponibile presso il servizo assetto del territorio della Regione Puglia".
Una risposta che ha mandato su tutte le furie i destinatari della nota dirigenziale i quali hanno ripreso carta e penna per sottolinenare che "l'importanza dell'argomento è tale che non consente a chicchessia giochi di parole e equivoci" pertanto "chiediamo, a gran voce che il consiglio comunale, così come sta avvenendo in ogni comunità di Puglia, si esprima circa l'adozione del Piano paesaggistico territoriale regionale" al fine di provvedere "al più presto a tutte le necessarie osservazioni.E vanno fatte pubblicamente,dentro un consiglio comunale e dentro un suo deliberato".
Per questo si ribadisce la richiesta di ottenere quanto prima una copia cartacea del Piano paesaggistico o almeno "di conoscere urgentemente le ragioni che ostano alla predisposizione su carta del PPTR e, reiteratamente, la convocazione urgente di un consiglio comunale monotematico".