Piano sociale di zona, Stacca risponde a Cardascia
Il sindaco rimanda al mittente le accuse
giovedì 13 marzo 2014
8.22
La patata bollente del Piano sociale di zona era stata lanciata nelle mani del sindaco Mario Stacca. Dall'aula consiliare gravinese, durante l'ultimo Consiglio comunale incentrato sul tema del Piano sociale di zona, erano partite accuse rivolte al Comune di Altamura per bocca del consigliere di maggioranza Mimmo Cardascia: "Ha gestito male i piani come capofila, - aveva pubblicamente asserito il consigliere - mentre dirigenti e funzionari non devono scaricare le loro conflittualità sulla politica".
La risposta del primo cittadino altamurano non si è fatta attendere e Stacca, presa carta e penna non ha esitato a rispondere: ''Pregiatissimo consigliere Cardascia, - scrive in una nota - comprese le schermaglie politiche e la necessità di nascondere altrove anche delle piccole responsabilità della tua amministrazione, accolgo con stupore le tue affermazioni circa ''l'aver gestito male i piani come capofila, mentre dirigenti e funzionari non devono scaricare le loro conflittualità sulla politica". Avendo tu stesso dato la risposta alle tue affermazioni, e cioè i vostri dirigenti e funzionari che, in clima di conflittualità, forse potevano lavorare con maggiore spirito di sinergia e visioni condivise, mi permetto di rigettare queste tue affermazioni rinnovando stima e gratitudine a tutto l'Ufficio di Piano che ha sempre lavorato con abnegazione e senso del dovere".
"Per crescere come territorio – chiosa Stacca - forse dobbiamo imparare a crescere anche come persone e sforzarci di lavorare in un clima di collaborazione e sostenibilità, perché oggi più che mai il nostro territorio ha bisogno di risposte e di certezze e non di schermaglie politiche''.
La risposta del primo cittadino altamurano non si è fatta attendere e Stacca, presa carta e penna non ha esitato a rispondere: ''Pregiatissimo consigliere Cardascia, - scrive in una nota - comprese le schermaglie politiche e la necessità di nascondere altrove anche delle piccole responsabilità della tua amministrazione, accolgo con stupore le tue affermazioni circa ''l'aver gestito male i piani come capofila, mentre dirigenti e funzionari non devono scaricare le loro conflittualità sulla politica". Avendo tu stesso dato la risposta alle tue affermazioni, e cioè i vostri dirigenti e funzionari che, in clima di conflittualità, forse potevano lavorare con maggiore spirito di sinergia e visioni condivise, mi permetto di rigettare queste tue affermazioni rinnovando stima e gratitudine a tutto l'Ufficio di Piano che ha sempre lavorato con abnegazione e senso del dovere".
"Per crescere come territorio – chiosa Stacca - forse dobbiamo imparare a crescere anche come persone e sforzarci di lavorare in un clima di collaborazione e sostenibilità, perché oggi più che mai il nostro territorio ha bisogno di risposte e di certezze e non di schermaglie politiche''.