Pietramagna e il passato di Gravina in evidenza nella 3ª Giornata Nazionale del Paesaggio
Una collina che è anche un luogo di una memoria storica, nel variegato paesaggio di Gravina in Puglia.
lunedì 18 marzo 2024
La salita del sentiero è impegnativa solo a tratti, qualche folata di vento trascina i profumi di una campagna rigogliosa e i colori della natura rifiorita danno forma a uno spettacolo dalle incalcolabili sfumature. A distanza la città di Gravina in Puglia appare arroccata sul costone opposto, proprio di fronte a questa Pietramagna che permette di osservare l'orizzonte più lontano sotto una cappa di nubi che non minacciano pioggia. Nota anche come collina di Botromagno, questo piccolo universo di biodiversità presenta profonde e antichissime testimonianze di vita. Tracce di un passato lontanissimo che però sembra poco valorizzato.
La natura nel corso del tempo si è insediata in camminamenti e scavi, ma l'affetto mostrato per questi luoghi dall'associazione Amici della Fondazione Ettore Pomarici Santomasi li ha resi di nuovo protagonisti in questa giornata, sono apparsi pulsanti di fascino. È un territorio intriso di storia, sede di un passato che può essere riassaporato mostrando un rinnovato interesse. Ed è solo la prima parte di un doppio appuntamento pensato per riconnettere due metà di una città che può riscoprirsi unica.
La professoressa Marisa D'Agostino, parlando dell'iniziativa completata domenica da una presentazione dei reperti provenienti dal sito visitato, ha sottolineato che: "La finalità dell'associazione Amici per questa Giornata Nazionale del Paesaggio mira soprattutto alla conoscenza del proprio paesaggio e a inculcare, nell'anima e nella mente dei concittadini, l'orgoglio di appartenere a un territorio ricco, bello, che ha bisogno di essere conosciuto e valorizzato."
Poi, per giustificare la scelta della collina di Pietramagna, ha aggiunto: "Non è semplicemente la collina degli scavi, dei tesori nascosti, di operazioni archeologiche che appartengono al passato e che adesso sono in stato di abbandono; perché su quella collina ritroviamo le origini e le radici della città di Gravina."
La natura nel corso del tempo si è insediata in camminamenti e scavi, ma l'affetto mostrato per questi luoghi dall'associazione Amici della Fondazione Ettore Pomarici Santomasi li ha resi di nuovo protagonisti in questa giornata, sono apparsi pulsanti di fascino. È un territorio intriso di storia, sede di un passato che può essere riassaporato mostrando un rinnovato interesse. Ed è solo la prima parte di un doppio appuntamento pensato per riconnettere due metà di una città che può riscoprirsi unica.
La professoressa Marisa D'Agostino, parlando dell'iniziativa completata domenica da una presentazione dei reperti provenienti dal sito visitato, ha sottolineato che: "La finalità dell'associazione Amici per questa Giornata Nazionale del Paesaggio mira soprattutto alla conoscenza del proprio paesaggio e a inculcare, nell'anima e nella mente dei concittadini, l'orgoglio di appartenere a un territorio ricco, bello, che ha bisogno di essere conosciuto e valorizzato."
Poi, per giustificare la scelta della collina di Pietramagna, ha aggiunto: "Non è semplicemente la collina degli scavi, dei tesori nascosti, di operazioni archeologiche che appartengono al passato e che adesso sono in stato di abbandono; perché su quella collina ritroviamo le origini e le radici della città di Gravina."