Polizia locale, i primi impegni del nuovo comandante

Intervista al maggiore Simone Lamuraglia

lunedì 11 gennaio 2021
A cura di Angela Mazzotta
L'inizio dell'anno si è aperto con la nomina del Magg. Simone Lamuraglia a comandante della Polizia Municipale, a seguito del pensionamento del Magg. Nicola Cicolecchia. In servizio al Comando di Polizia Locale di Gravina in Puglia dal 2001, Lamuraglia, 43 anni, sposato e padre di tre figli, è risultato vincitore nel settembre 2020 del concorso pubblico per Istruttore Direttivo di Vigilanza, bandito dal Comune di Gravina in Puglia. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro", ha conseguito il diploma di master universitario di II livello in organizzazione management innovazione nelle pubbliche amministrazioni presso l'università di Roma.
È responsabile del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile dal marzo 2020.
Gravinalife lo ha raggiunto telefonicamente per qualche domanda.

Come ha reagito alla notizia della promozione a comandante?
Quando mi è stato proposto di rivestire questo incarico, non nascondo di aver provato un nodo alla gola. L'emozione è stata ed è tanta, come grande è la preoccupazione di dover fare bene per non deludere le aspettative di una città intera. Ringrazio il sindaco Alesio Valente per la fiducia accordatami, e saluto con affetto il mio predecessore, il Magg. Nicola Cicolecchia, che tanto si è speso in oltre 35 anni di servizio per la comunità gravinese. Farò del mio meglio, con determinazione e impegno, per ripagare della stima riservatami e per dare risposta a ciò che la gente si attende dalla Polizia Locale. Non nascondo la preoccupazione derivante dall'ansia di riuscire a coniugare adeguatamente l'ordinaria amministrazione quotidiana con le attese di quanti si rivolgono a noi per la risoluzione delle questioni più disparate, specialmente in questo momento storico particolare e con un personale sottorganico e in piena emergenza. Ma sono sicuro che il Corpo di Polizia Locale di Gravina, come sempre, risponderà al meglio e con tutte le sue energie, pur tra mille difficoltà. Allo stesso tempo auspico che un grande aiuto giunga dai gravinesi affinché, ancor più in questo periodo di emergenza sanitaria, continuino ad essere rispettosi delle regole: insieme, sarà più facile garantire la sicurezza e il decoro della città.

Quali sono i primi impegni dopo il passaggio del testimone con Cicolecchia?
Tra le priorità rientrano azioni energiche verso i reati ambientali, per il contrasto all'abbandono di rifiuti. Ma penso anche alla lotta alla sosta selvaggia e in proposito preannuncio che già dai prossimi giorni verrà installato a bordo di una nostra pattuglia il Targa System. Con questo sistema, con una veloce scansione delle targhe e nel giro di pochi centesimi di secondo, gli operatori avranno tutte le informazioni utili sul mezzo, multando immediatamente tutti i veicoli che violano il Codice della Strada, compresi quelli sprovvisti di assicurazione e/o revisione. A ciò si aggiungeranno interventi mirati di contrasto agli illeciti urbanistici e al commercio abusivo su aree pubbliche. Per pianificare tutto e passare poi alla fase attuativa, anche con l'ausilio di nuove unità di personale che a breve arriveranno a rinforzare un organico ormai all'osso, servirà un po' di pazienza, ma quanto prima saremo pronti per potenziare le nostre attività.

La polizia locale soffre di un numero basso di unità, c'è la reale necessità di un aumento dell'organico con concorso?
Già da tempo, ma negli ultimi due anni in particolare, abbiamo patito le carenze di organico aggravate dalla mole di pensionamenti anticipati: solo il senso di responsabilità e lo spirito di abnegazione di tutto il Corpo ha consentito di far fronte, sempre con la giusta professionalità, alle tante incombenze quotidiane. A breve prenderanno servizio sei nuovi agenti, reclutati dall'Amministrazione comunale attraverso lo scorrimento delle graduatorie già esistenti presso altri enti. L'auspicio è che con queste nuove risorse si possa dare un po' di respiro al Comando così da garantire, anche in termini di percezione, una maggiore presenza su strada del nostro personale.

Il ruolo della Protezione Civile in questa emergenza sanitaria è stato decisivo e fondamentale, quali gli impegni in programma in questo nuovo anno?
Il Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile sta svolgendo un lavoro encomiabile. Un'opera avviata a marzo, con la prima ondata: i ragazzi hanno lavorato instancabilmente durante tutto il lockdown nelle diverse attività pianificate dall'Amministrazione Comunale e dalla Protezione Civile Regionale, per fornire assistenza e supporto ai cittadini. Da settembre, con la seconda ondata, stiamo lavorando ancor più a stretto contatto con Comune e Asl, con personale impegnato al drive-through presso l'Area Fiera nei giorni in cui vengono effettuati i tamponi. Insomma, tanto impegno ma anche uno sguardo attento alla programmazione: proprio nei giorni scorsi abbiamo ottenuto un contributo regionale di cinquantamila euro per l'aggiornamento e l'implementazione del Piano comunale di emergenza per il rischio idrogeologico. Il progetto redatto dal gruppo dei volontari ha ottenuto il massimo dell'importo disponibile. Inoltre, stiamo partecipando a diversi bandi che ci permetteranno di potenziare i nostri dispositivi e la capacità di rispondere alle diverse emergenze.
Un percorso importante sviluppato insieme all'assessore delegato Claudia Stimola, che da subito ha creduto nel progetto di rilancio della Protezione Civile ed è costantemente accanto al personale impiegato nelle varie attività.

Quanto incide un compito di responsabilità sulla vita familiare?
Nel momento in cui si decide di indossare un'uniforme, è normale che qualcosa cambi nella vita quotidiana. A maggior ragione, questi cambiamenti possono subentrare quando si è chiamati ad assumere la responsabilità del Comando di Polizia Locale di una città importante come quella di Gravina in Puglia. Dal canto mio, cercherò in ogni modo di riuscire a contemperare le innumerevoli esigenze di servizio con quelle di natura familiare, per continuare ad essere un padre diligente e un marito presente.