Precarie condizioni di sicurezza e ritardi nei pagamenti, i dipendenti Tradeco minacciano lo stop alle attività
Incontro a palazzo di città con il sindacato
venerdì 17 luglio 2015
Dipendenti Tradeco in agitazione.
Sono saliti a palazzo di città i dipendenti gravinesi dell'azienda che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per manifestare tutto il loro malumore e le loro preoccupazioni.
All'assessore all'ambiente Giuseppe Peragina, insieme alle sindacaliste Pina Dilorenzo e Maria Mancuso, hanno denunciato "la mancanza di mezzi idonei per lo svolgimento in maniera adeguata delle attività lavorative. Precarietà delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. Mancato pagamento della quattordicesima".
Riconosciuta la puntualità dell'amministrazione comunale nell'adempimento dei propri obblighi e preso atto dell'impegno profuso per giungere quanto prima ad una riorganizzazione dell'intero comparto dell'igiene urbana, i lavoratori hanno espresso amarezza per le difficoltà in cui sarebbero costretti ad agire. Lungo l'elenco delle doglianze: si va dal mancato pagamento della quattordicesima alla precarietà della sicurezza nei luoghi di lavoro, passando per la dilatazione temporale nell'esecuzione dei controlli sanitari fino alla vetustà dei mezzi in uso ed alla carenza del materiale invece indispensabile nello svolgimento del lavoro quotidiano. Problematiche che, per come evidenziato, finirebbero poi per ripercuotersi inevitabilmente sulla qualità del servizio, a danno dell'intera comunità.
«Condividiamo la protesta dei lavoratori e del sindacato», ha chiarito l'assessore Peragina, ricordando come la soluzione delle questioni poste sia «di interesse generale: qui c'è gente che chiede di poter svolgere al meglio il proprio lavoro. Se si vuole garantire una migliore efficienza del servizio è dunque indispensabile garantire agli operatori sicurezza e le necessarie condizioni di agibilità. Solleciteremo l'azienda al rispetto degli impegni contrattuali, per come già fatto da ultimo appena qualche giorno fa, nell'ambito di una specifica riunione».
E se il Comune non esclude, come peraltro già altre volte accaduto in passato, di ricorrere anche allo strumento della contestazione (e correlate penalizzazioni pure economiche) in caso di inosservanza del capitolato d'appalto, per sostenere il cammino intrapreso da lavoratori e sindacato una nota ufficiale partirà nelle prossime ore da Palazzo di città, con l'invito alla Tradeco a dare riscontro alle legittime istanze dei propri dipendenti.
Intanto, uffici già al lavoro per valutare le proposte avanzate da lavoratori e Ugl per arginare il fenomeno del volantinaggio selvaggio: allo studio provvedimenti per regolamentare le attività di distribuzione e programmare controlli serrati, con severe sanzioni per i trasgressori.
Sono saliti a palazzo di città i dipendenti gravinesi dell'azienda che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per manifestare tutto il loro malumore e le loro preoccupazioni.
All'assessore all'ambiente Giuseppe Peragina, insieme alle sindacaliste Pina Dilorenzo e Maria Mancuso, hanno denunciato "la mancanza di mezzi idonei per lo svolgimento in maniera adeguata delle attività lavorative. Precarietà delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. Mancato pagamento della quattordicesima".
Riconosciuta la puntualità dell'amministrazione comunale nell'adempimento dei propri obblighi e preso atto dell'impegno profuso per giungere quanto prima ad una riorganizzazione dell'intero comparto dell'igiene urbana, i lavoratori hanno espresso amarezza per le difficoltà in cui sarebbero costretti ad agire. Lungo l'elenco delle doglianze: si va dal mancato pagamento della quattordicesima alla precarietà della sicurezza nei luoghi di lavoro, passando per la dilatazione temporale nell'esecuzione dei controlli sanitari fino alla vetustà dei mezzi in uso ed alla carenza del materiale invece indispensabile nello svolgimento del lavoro quotidiano. Problematiche che, per come evidenziato, finirebbero poi per ripercuotersi inevitabilmente sulla qualità del servizio, a danno dell'intera comunità.
«Condividiamo la protesta dei lavoratori e del sindacato», ha chiarito l'assessore Peragina, ricordando come la soluzione delle questioni poste sia «di interesse generale: qui c'è gente che chiede di poter svolgere al meglio il proprio lavoro. Se si vuole garantire una migliore efficienza del servizio è dunque indispensabile garantire agli operatori sicurezza e le necessarie condizioni di agibilità. Solleciteremo l'azienda al rispetto degli impegni contrattuali, per come già fatto da ultimo appena qualche giorno fa, nell'ambito di una specifica riunione».
E se il Comune non esclude, come peraltro già altre volte accaduto in passato, di ricorrere anche allo strumento della contestazione (e correlate penalizzazioni pure economiche) in caso di inosservanza del capitolato d'appalto, per sostenere il cammino intrapreso da lavoratori e sindacato una nota ufficiale partirà nelle prossime ore da Palazzo di città, con l'invito alla Tradeco a dare riscontro alle legittime istanze dei propri dipendenti.
Intanto, uffici già al lavoro per valutare le proposte avanzate da lavoratori e Ugl per arginare il fenomeno del volantinaggio selvaggio: allo studio provvedimenti per regolamentare le attività di distribuzione e programmare controlli serrati, con severe sanzioni per i trasgressori.