Prende a calci una donna che lo aveva rimproverato
Arrestato un 26enne gravinese. Una chiamata al 112 ha dato l'allarme
sabato 23 luglio 2011
Ha preso a calci una 30enne, rea di averlo rimproverato per la forte velocità con cui percorreva la strada a bordo della sua auto e per questo è finito in carcere.
È accaduto nella tarda serata di ieri a Gravina in Puglia, dove i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto il 26enne del luogo, Vito Capriolo, noto alle forze dell'ordine, con l'accusa di lesioni personali e minaccia aggravata.
Attivati da una segnalazione giunta al "112" per un'aggressione in via Punzi, i militari, giunti sul posto, hanno notato un giovane che brandiva qualcosa nei confronti di una donna e che alla loro vista, agevolato dalla scarsa illuminazione pubblica del luogo, tentava repentinamente di nascondere.
Bloccato e disarmato di una zappa di piccole dimensioni, gli operanti hanno potuto ricostruire la dinamica dei fatti. In particolare, la malcapitata aveva poco prima ripreso il giovane, che, a bordo della sua auto era transitato per quella via a velocità sostenuta. Udito il rimprovero, dopo essersi fermato, scendeva dal mezzo e senza alcuna esitazione, le sferrava un calcio al basso ventre, seguito da altri in diverse parti del corpo, sino a minacciarla con l'attrezzo. Determinante è risultato l'intervento dei carabinieri, attivati da alcuni passanti, che hanno di fatto scongiurato probabili conseguenze più gravi, atteso che la vittima si trova in stato interessante da poche settimane.
Tratto in arresto, il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato condotto presso la casa circondariale del capoluogo, mentre la donna, soccorsa presso il locale ospedale, è stata dimessa con una prognosi di cinque giorni.
È accaduto nella tarda serata di ieri a Gravina in Puglia, dove i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto il 26enne del luogo, Vito Capriolo, noto alle forze dell'ordine, con l'accusa di lesioni personali e minaccia aggravata.
Attivati da una segnalazione giunta al "112" per un'aggressione in via Punzi, i militari, giunti sul posto, hanno notato un giovane che brandiva qualcosa nei confronti di una donna e che alla loro vista, agevolato dalla scarsa illuminazione pubblica del luogo, tentava repentinamente di nascondere.
Bloccato e disarmato di una zappa di piccole dimensioni, gli operanti hanno potuto ricostruire la dinamica dei fatti. In particolare, la malcapitata aveva poco prima ripreso il giovane, che, a bordo della sua auto era transitato per quella via a velocità sostenuta. Udito il rimprovero, dopo essersi fermato, scendeva dal mezzo e senza alcuna esitazione, le sferrava un calcio al basso ventre, seguito da altri in diverse parti del corpo, sino a minacciarla con l'attrezzo. Determinante è risultato l'intervento dei carabinieri, attivati da alcuni passanti, che hanno di fatto scongiurato probabili conseguenze più gravi, atteso che la vittima si trova in stato interessante da poche settimane.
Tratto in arresto, il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato condotto presso la casa circondariale del capoluogo, mentre la donna, soccorsa presso il locale ospedale, è stata dimessa con una prognosi di cinque giorni.