Presentato il piano di riqualificazione del torrente Jesce
Il progetto è stato illustrato nella sala consiliare di Altamura
domenica 20 dicembre 2015
Un traguardo atteso da quarant'anni è stato raggiunto: per il torrente Jesce sono stati stanziati 8,8 milioni di euro, mentre per il potenziamento del depuratore di Altamura 6,4 milioni di euro. Un risultato storico ottenuto grazie ai finanziamenti stanziati dalla Regione Puglia.
Il progetto è stato illustrato nella sala consiliare del comune di Altamura. Al centro del pianificazione dei lavori la riqualificazione del torrente Jesce e il potenziamento del depuratore, opere di notevole importanza all'interno del paesaggio murgiano.
A presentare il programma al pubblico giunto in sala è stato il sindaco, Giacinto Forte, insieme all'assessore regionale, Giovanni Giannini, e ai membri dell'Acquedotto Pugliese, del Consorzio di bonifica e del comitato Jesce.
Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino Forte, il quale ha ribadito che il piano prevede una ripresa in termini culturali, e non solo legata alla funzionalità del depuratore. "In un anno e mezzo sono state messe a punto le proposte e di conseguenza sono state approvate; a giovare di ciò non sarà solamente la comunità centrale di Altamura ma soprattutto la zona industriale, un tempo area sprovvista di acqua e fogna".
L'assessore Giannini è invece convinto che il progetto, giunto a conclusione, simboleggia una vittoria politica per Altamura e per la Regione Puglia. "Una strada in più da sfruttare - ha aggiunto l'assessore - è quella di riuscire a raccogliere le acque reflue e recuperare i fanghi, utili per la rigenerazione e ripresa dei campi da coltivare".
A prendersi cura del torrente Jesce sarà il consorzio di bonifica Terre d'Apulia, soprattutto in merito alla pulizia dall'enorme quantità di fanghi. Di fatti, "nel torrente sarà completamente azzerato l'inquinamento e potenziato l'impianto idrico per la città di Altamura", così come assicurato dall'ingegnere Michele Calderoni, responsabile Fesr sezione risorse idriche della regione Puglia.
Pieno compiacimento anche per la dirigenza dell'Aquedotto pugliese. Le affermazioni della dottoressa Francesca Portincasa e dell'ingegnere Andrea Volpe hanno rimarcato come "si sia risolto un problema e creata una grande opportunità per la comunità".
Dunque, finalmente è stato raggiunto un traguardo storico per il territorio murgiano. Progetto a cui hanno contribuito i ridenti membri del comitato Jesce, in prima linea sull'ottenimento dei finanziamenti.
Il progetto è stato illustrato nella sala consiliare del comune di Altamura. Al centro del pianificazione dei lavori la riqualificazione del torrente Jesce e il potenziamento del depuratore, opere di notevole importanza all'interno del paesaggio murgiano.
A presentare il programma al pubblico giunto in sala è stato il sindaco, Giacinto Forte, insieme all'assessore regionale, Giovanni Giannini, e ai membri dell'Acquedotto Pugliese, del Consorzio di bonifica e del comitato Jesce.
Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino Forte, il quale ha ribadito che il piano prevede una ripresa in termini culturali, e non solo legata alla funzionalità del depuratore. "In un anno e mezzo sono state messe a punto le proposte e di conseguenza sono state approvate; a giovare di ciò non sarà solamente la comunità centrale di Altamura ma soprattutto la zona industriale, un tempo area sprovvista di acqua e fogna".
L'assessore Giannini è invece convinto che il progetto, giunto a conclusione, simboleggia una vittoria politica per Altamura e per la Regione Puglia. "Una strada in più da sfruttare - ha aggiunto l'assessore - è quella di riuscire a raccogliere le acque reflue e recuperare i fanghi, utili per la rigenerazione e ripresa dei campi da coltivare".
A prendersi cura del torrente Jesce sarà il consorzio di bonifica Terre d'Apulia, soprattutto in merito alla pulizia dall'enorme quantità di fanghi. Di fatti, "nel torrente sarà completamente azzerato l'inquinamento e potenziato l'impianto idrico per la città di Altamura", così come assicurato dall'ingegnere Michele Calderoni, responsabile Fesr sezione risorse idriche della regione Puglia.
Pieno compiacimento anche per la dirigenza dell'Aquedotto pugliese. Le affermazioni della dottoressa Francesca Portincasa e dell'ingegnere Andrea Volpe hanno rimarcato come "si sia risolto un problema e creata una grande opportunità per la comunità".
Dunque, finalmente è stato raggiunto un traguardo storico per il territorio murgiano. Progetto a cui hanno contribuito i ridenti membri del comitato Jesce, in prima linea sull'ottenimento dei finanziamenti.