Presentato un altro progetto per pale eoliche a Gravina
Per realizzare sei aerogeneratori di notevole altezza
martedì 6 settembre 2022
15.48
Un nuovo progetto per la realizzazione di un parco energetico eolico è stato presentato al Ministero della transizione ecologica. Si tratta di sei aerogeneratori, da posizionare in territorio di Gravina, nell'area sud di confine con il territorio di Altamura e con quello di Matera. Le opere di interconnessione elettrica ricadono in parte in territorio di Altamura dove, con un altro progetto, sono previste ulteriori 12 aerogeneratori.
La società "Wpd Silvium" ha presentato istanza per l'avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale per un parco eolico costituito da sei aerogeneratori della potenza unitaria di 6,6 MW, per una potenza complessiva dell'impianto pari a 39,6 MW, da realizzare nel Comune di Gravina. La società ha sede a Roma. Si tratta di aerogeneratori giganteschi, con altezza massima di 250 metri e diametro del rotore di 170 metri. La società dichiara che i "principali impatti derivanti dalla realizzazione del progetto riguardano la componente flora, fauna e paesaggio" e sono coinvolte le stesse aree naturalistiche. La società proponente ha dichiarato che il progetto "non interferisce né direttamente e né parzialmente con aree naturali protette" ma "potrebbe generare impatti di tipo indiretto" con tre aree vincolate da norme europee e nazionali: Parco Nazionale dell'Alta Murgia; Sic-Zsc (sito di importanza comunitaria e zona speciale di conservazione) Alta Murgia; Bosco Difesa Grande di Gravina.
L'avviso è stato pubblicato dal Ministero il 31 agosto. Decorrono trenta giorni per presentare le osservazioni, nell'ambito del procedimento di valutazione ambientale.
La società "Wpd Silvium" ha presentato istanza per l'avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale per un parco eolico costituito da sei aerogeneratori della potenza unitaria di 6,6 MW, per una potenza complessiva dell'impianto pari a 39,6 MW, da realizzare nel Comune di Gravina. La società ha sede a Roma. Si tratta di aerogeneratori giganteschi, con altezza massima di 250 metri e diametro del rotore di 170 metri. La società dichiara che i "principali impatti derivanti dalla realizzazione del progetto riguardano la componente flora, fauna e paesaggio" e sono coinvolte le stesse aree naturalistiche. La società proponente ha dichiarato che il progetto "non interferisce né direttamente e né parzialmente con aree naturali protette" ma "potrebbe generare impatti di tipo indiretto" con tre aree vincolate da norme europee e nazionali: Parco Nazionale dell'Alta Murgia; Sic-Zsc (sito di importanza comunitaria e zona speciale di conservazione) Alta Murgia; Bosco Difesa Grande di Gravina.
L'avviso è stato pubblicato dal Ministero il 31 agosto. Decorrono trenta giorni per presentare le osservazioni, nell'ambito del procedimento di valutazione ambientale.