Pride: arcobaleno tra le nubi dell’ignoranza
PuntoGG celebra l'Inclusione, il Consigliere Loiudice condanna gli atti intimidatori
martedì 18 giugno 2024
Per il quarto anno consecutivo, PuntoGG ha voluto organizzare il Gravina Pride e quest'anno ha potuto ospitarlo presso la nuova sede, fresca di inaugurazione. L'appuntamento con il Pride rappresenta la celebrazione e l'espressione non solo dell'orgoglio e dell'amore omobitransessuale ma anche degli sforzi che una comunità silente profonde durante tutto l'anno (e durante la vita) per combattere l'odio e la discriminazione. Era un appuntamento che PuntoGG non poteva mancare, anche in virtù delle attività organizzate nei mesi scorsi all'insegna dell'integrazione nell'ambito del progetto Eurolab, con tanti soci e volontari impegnati.
La manifestazione è stata una vera e propria festa, dove a momenti musicali - come l'esibizione delle sorelle Cappiello (vincitrici del contest MurgiaSoundWave) e il DJ set di Francesco Fortunato - si sono alternate attività laboratoriali e di libera espressione, come la personalizzazione di magliette e il body paint. Ovviamente non sono mancati momenti di riflessione, in quanto i presenti han ritenuto di vitale importanza discutere della direzione che il panorama nazionale e non sta prendendo per ciò che riguarda i diritti civili e tutto ciò che attorno ad essi ruota, esprimendo la necessità di non dare per scontati i diritti che con tanti sforzi, fatica e sacrificio sono stati conquistati e che le forze reazionarie e più conservatrici vogliono eliminare.
Su questi concetti si sono concentrati gli interventi del Presidente dell'associazione PuntoGG Simone Deveteris, del dott. Chiarelli per l'ordine degli assistenti sociali della regione Puglia, del pastore Simone della chiesa evangelica e del consigliere comunale Carlo Loiudice, presente assieme all'assessore Vincenzo Varrese in rappresentanza del Comune di Gravina e della politica locale. Non sono mancati, purtroppo, episodi negativi: nella notte di mercoledì, gruppi di ragazzini di 15-16 anni hanno strappato molte delle locandine del Pride in giro per la città. Durante la stessa manifestazione, svoltasi all'ex mattatoio, altri ragazzini del quartiere impedivano l'accesso ai loro coetanei, che venivano derisi e insultati al punto da dover richiamare l'intervento degli adulti.
Gli episodi sono stati denunciati pubblicamente durante un momento di "microfono aperto" dal consigliere Loiudice. Egli ha tranquillizzato i presenti, grandi e piccoli, esprimendo la propria solidarietà e ribadendo la vicinanza delle istituzioni, oltre che della società civile e politica, soprattutto quando si verificano episodi incresciosi di questo tipo.
Inoltre, la comunità gravinese è meno omertosa di quanto si pensi: dei passanti hanno consegnato video in cui si riconoscono gli autori degli atti vandalici. Il presidente Simone Deveteris ha ribadito che il Pride ha come fine quello di sensibilizzare ed evitare che persone appartenenti alla comunità LGBT vengano minacciate, inseguite e insultate, come è capitato e sta capitando a Gravina.
Purtroppo, a evento terminato, altri due ragazzini hanno strappato, davanti agli occhi attoniti dei presenti, le bandiere arcobaleno appese nella piazzetta in cui si è tenuto l'evento. Le bandiere sono state poi restituite su minaccia di coinvolgimento delle forze dell'ordine.
Insomma, ancora una volta, nonostante le nubi degli insulti e degli atti vandalici, ha prevalso la luce dell'arcobaleno, dell'amore, dell'inclusione e dei diritti che PuntoGG ha voluto far risplendere nel mese dedicato al Pride.
La manifestazione è stata una vera e propria festa, dove a momenti musicali - come l'esibizione delle sorelle Cappiello (vincitrici del contest MurgiaSoundWave) e il DJ set di Francesco Fortunato - si sono alternate attività laboratoriali e di libera espressione, come la personalizzazione di magliette e il body paint. Ovviamente non sono mancati momenti di riflessione, in quanto i presenti han ritenuto di vitale importanza discutere della direzione che il panorama nazionale e non sta prendendo per ciò che riguarda i diritti civili e tutto ciò che attorno ad essi ruota, esprimendo la necessità di non dare per scontati i diritti che con tanti sforzi, fatica e sacrificio sono stati conquistati e che le forze reazionarie e più conservatrici vogliono eliminare.
Su questi concetti si sono concentrati gli interventi del Presidente dell'associazione PuntoGG Simone Deveteris, del dott. Chiarelli per l'ordine degli assistenti sociali della regione Puglia, del pastore Simone della chiesa evangelica e del consigliere comunale Carlo Loiudice, presente assieme all'assessore Vincenzo Varrese in rappresentanza del Comune di Gravina e della politica locale. Non sono mancati, purtroppo, episodi negativi: nella notte di mercoledì, gruppi di ragazzini di 15-16 anni hanno strappato molte delle locandine del Pride in giro per la città. Durante la stessa manifestazione, svoltasi all'ex mattatoio, altri ragazzini del quartiere impedivano l'accesso ai loro coetanei, che venivano derisi e insultati al punto da dover richiamare l'intervento degli adulti.
Gli episodi sono stati denunciati pubblicamente durante un momento di "microfono aperto" dal consigliere Loiudice. Egli ha tranquillizzato i presenti, grandi e piccoli, esprimendo la propria solidarietà e ribadendo la vicinanza delle istituzioni, oltre che della società civile e politica, soprattutto quando si verificano episodi incresciosi di questo tipo.
Inoltre, la comunità gravinese è meno omertosa di quanto si pensi: dei passanti hanno consegnato video in cui si riconoscono gli autori degli atti vandalici. Il presidente Simone Deveteris ha ribadito che il Pride ha come fine quello di sensibilizzare ed evitare che persone appartenenti alla comunità LGBT vengano minacciate, inseguite e insultate, come è capitato e sta capitando a Gravina.
Purtroppo, a evento terminato, altri due ragazzini hanno strappato, davanti agli occhi attoniti dei presenti, le bandiere arcobaleno appese nella piazzetta in cui si è tenuto l'evento. Le bandiere sono state poi restituite su minaccia di coinvolgimento delle forze dell'ordine.
Insomma, ancora una volta, nonostante le nubi degli insulti e degli atti vandalici, ha prevalso la luce dell'arcobaleno, dell'amore, dell'inclusione e dei diritti che PuntoGG ha voluto far risplendere nel mese dedicato al Pride.