Progetti di Vita Indipendente: a breve la pubblicazione del bando
Dalla Regione Puglia 7 milioni di euro
domenica 6 novembre 2016
7 milioni di euro per finanziare Progetti personalizzati di Vita Indipendente, finalizzati al miglioramento della qualità della vita in ambito familiare, formativo e socio-lavorativo dei soggetti diversamente abili. A darne notizia è il capogruppo di Noi a Sinistra in Regione, Enzo Colonna, il quale in una nota ha dichiarato di aver ricevuto rassicurazioni da parte dell'Assessorato regionale al Welfare sulla pubblicazione prossima dell'avviso sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia.
Tre le linee di intervento: la linea A, che comprende persone con disabilità motorie, saranno destinati 5 milioni di euro circa; i restanti €1.800.000.000,00 - riservati ai 15 (su 40 totali) ambiti territoriali sociali della regione ammessi alla sperimentazione ministeriale, tra cui rientra Altamura - finanzieranno i progetti rivolti ai soggetti non vedenti, affetti da sindrome di down, da autismo o disabilità intellettive lievi e medie (linea B) e quelli di co-housing sociale innovativi e sperimentali per le persone con disabilità motorie (linea C).
"I Progetti di Vita Indipendente - dichiara Colonna - si distinguono da altre azioni, più di carattere assistenziale, perché mirano a rendere la persona con disabilità "soggetto attivo", la più autonoma possibile nel proprio contesto di vita familiare, formativa, sociale, lavorativa. L'obiettivo dei ProVi è esclusivamente quello di consentire il completamento di percorsi di studi finalizzati al conseguimento di titoli di studio/qualifiche professionali, universitarie, post diploma, post laurea, di durata almeno semestrale, oppure di attivare percorsi di inserimento lavorativo per persone non occupate e favorire la partecipazione ad attività solidali e di tipo associativo, nonché di agevolare le funzioni genitoriali. I beneficiari del progetto, infatti, potendo scegliere tra i servizi necessari a migliorare la propria autonomia, finalizzata a specifici percorsi di studio, di formazione e di inserimento socio-lavorativo, e assumere autonomamente l'assistente personale, nonché di acquisire le tecnologie domotiche per l'allestimento e la fruizione dell'ambiente domestico e lavorativo, hanno l'opportunità di decidere in prima persona l'agire quotidiano che va dalla cura della persona, alla mobilità anche fuori casa e al lavoro sino a tutte quelle azioni volte a garantire l'autonomia e l'integrazione sociale."
Per i restanti ambiti territoriali, secondo quanto sostiene Enzo Colonna, per dicembre, quasi certamente, la regione otterrà dal ministero altri 1.300.000 euro.
Tre le linee di intervento: la linea A, che comprende persone con disabilità motorie, saranno destinati 5 milioni di euro circa; i restanti €1.800.000.000,00 - riservati ai 15 (su 40 totali) ambiti territoriali sociali della regione ammessi alla sperimentazione ministeriale, tra cui rientra Altamura - finanzieranno i progetti rivolti ai soggetti non vedenti, affetti da sindrome di down, da autismo o disabilità intellettive lievi e medie (linea B) e quelli di co-housing sociale innovativi e sperimentali per le persone con disabilità motorie (linea C).
"I Progetti di Vita Indipendente - dichiara Colonna - si distinguono da altre azioni, più di carattere assistenziale, perché mirano a rendere la persona con disabilità "soggetto attivo", la più autonoma possibile nel proprio contesto di vita familiare, formativa, sociale, lavorativa. L'obiettivo dei ProVi è esclusivamente quello di consentire il completamento di percorsi di studi finalizzati al conseguimento di titoli di studio/qualifiche professionali, universitarie, post diploma, post laurea, di durata almeno semestrale, oppure di attivare percorsi di inserimento lavorativo per persone non occupate e favorire la partecipazione ad attività solidali e di tipo associativo, nonché di agevolare le funzioni genitoriali. I beneficiari del progetto, infatti, potendo scegliere tra i servizi necessari a migliorare la propria autonomia, finalizzata a specifici percorsi di studio, di formazione e di inserimento socio-lavorativo, e assumere autonomamente l'assistente personale, nonché di acquisire le tecnologie domotiche per l'allestimento e la fruizione dell'ambiente domestico e lavorativo, hanno l'opportunità di decidere in prima persona l'agire quotidiano che va dalla cura della persona, alla mobilità anche fuori casa e al lavoro sino a tutte quelle azioni volte a garantire l'autonomia e l'integrazione sociale."
Per i restanti ambiti territoriali, secondo quanto sostiene Enzo Colonna, per dicembre, quasi certamente, la regione otterrà dal ministero altri 1.300.000 euro.