Progetto “Noi con voi”, veicoli per non autosufficienti

Consentirà di migliorare la mobilità nell’ambito dei servizi socio–sanitari

martedì 12 gennaio 2021 11.34
Un progetto per migliorare la mobilità delle persone non autonome, partendo dalla considerazione che con sempre maggiore frequenza, da parte di soggetti non autosufficienti o in difficoltà, vengono richiesti servizi di trasporto per centri specialistici e socio-assistenziali. Richieste avanzate sia ai Servizi Sociali, che agli organismi del privato sociale che operano nel campo dell'assistenza.

Per questa ragione l'amministrazione comunale ha deciso di aderire al progetto "Noi con Voi", che consentirà di dotare la comunità di uno o più mezzi da destinarsi al trasporto per finalità socio- sanitarie. In particolare a Gravina, "Noi con Voi", progetto esistente su scala nazionale, doterà di idoneo mezzo di trasporto la Parrocchia San Francesco, in maniera da soddisfare sia le necessità della Mensa perfetta Letizia, che il Centro diurno per anziani annesso alla stessa, per i quali è opportuno garantire la mobilità assistita degli utenti.

La società incaricata di fornire i mezzi, tramite la stipula di un contratto di comodato d'uso gratuito, è la lombarda "GMS S.r.l. Unipersonale – Global Mobility System", con sede legale a Melzo, che in cambio della messa a disposizione di piccoli veicoli attrezzati per il trasporto di persone non autosufficienti, chiede la sponsorizzazione di aziende private che s'impegnano a sottoscrivere quote di finanziamento finalizzate all'acquisto di mezzi, in cambio di spazi pubblicitari riportati sulla superficie visibile degli stessi.

Una sorta di "taxi sociale"- lo definiscono gli assessori Claudia Stimola e Felice Lafabiana, che hanno promosso il progetto in seno al governo cittadino. "Un servizio del quale potrà beneficiare tutta la nostra comunità, che verrà assicurato dal nucleo di volontari della parrocchia di San Francesco, atto all'implementazione ed al miglioramento della mobilità nell'ambito dei servizi socio – assistenziali anche di tipo domiciliare dedicato alle fasce più deboli"- concludono gli esponenti della giunta.