Prorogate le attività antincendio
Siglata la convenzione con il parco nazionale. I volontari a lavoro sino a metà ottobre.
venerdì 5 ottobre 2012
12.45
Prorogate le attività di controllo anti incendio delle aree boschive del Parco nazionale dell'Alta Murgia.
Le attività iniziate lo scorso luglio avrebbero dovuto concludersi entro il 30 settembre, ma visto il perdurare delle alte temperature che rischiano di innescare o di favorire eventuali incendi, come avvenuto nelle scorse settimane in Sicilia, gli operatori della Lega per l'abolizione della caccia di Molfetta in accordo con i volontari della sezione di Gravina e con il parco nazionale dell'Alta Murgia hanno deciso di prorogare le attività almeno sino alla prima decade di ottobre.
Il servizio prevede la presenza di operatori impegnati negli avvistamenti degli incendi dalle torrette mentre due pattuglie sono impegnate nella vigilanza, 24 ore al giorno, delle aree boschive. Al sistema di avvistamento, inoltre, è legata tutta la macchina organizzativa antincendio, composta dagli operai forestali regionali (A.R.I.F.), dalla centrale regionale operativa SOAP di Bari nonché dal Corpo Forestale dello Stato.
Ai volontari Lac è stata affidata la gestione di tre delle sei torrette di avvistamento collocate nel perimetro del Parco dell' Alta Murgia, ricadenti nei comuni di Corato, Ruvo e Altamura e situate in aree di elevato pregio naturalistico e di grande vulnerabilità come Bosco Scoparella, Bosco San Magno, Bosco Iazzo Rosso, Pulo di Altamura, Monte Chiancaro e Monte Cucco.
Le attività iniziate lo scorso luglio avrebbero dovuto concludersi entro il 30 settembre, ma visto il perdurare delle alte temperature che rischiano di innescare o di favorire eventuali incendi, come avvenuto nelle scorse settimane in Sicilia, gli operatori della Lega per l'abolizione della caccia di Molfetta in accordo con i volontari della sezione di Gravina e con il parco nazionale dell'Alta Murgia hanno deciso di prorogare le attività almeno sino alla prima decade di ottobre.
Il servizio prevede la presenza di operatori impegnati negli avvistamenti degli incendi dalle torrette mentre due pattuglie sono impegnate nella vigilanza, 24 ore al giorno, delle aree boschive. Al sistema di avvistamento, inoltre, è legata tutta la macchina organizzativa antincendio, composta dagli operai forestali regionali (A.R.I.F.), dalla centrale regionale operativa SOAP di Bari nonché dal Corpo Forestale dello Stato.
Ai volontari Lac è stata affidata la gestione di tre delle sei torrette di avvistamento collocate nel perimetro del Parco dell' Alta Murgia, ricadenti nei comuni di Corato, Ruvo e Altamura e situate in aree di elevato pregio naturalistico e di grande vulnerabilità come Bosco Scoparella, Bosco San Magno, Bosco Iazzo Rosso, Pulo di Altamura, Monte Chiancaro e Monte Cucco.